Un vero gioiellino per chi è interessato al mindset adatto alla crescita aziendale!
Questo libro insegna come definire obiettivi e anticipare problemi, distinguersi dalla concorrenza, attrarre e sviluppare talenti, definire strategie per la scalabilità e trovare persone pronte a investire nell’idea. E insegna a farlo pensando in anticipo.
Mindset aziendale e scacchi
Dalla copertina del libro il riferimento al mondo degli scacchi è chiaro.
L’obiettivo è assumere il punto di vista e la mentalità di un maestro di scacchi per prendere decisioni di business.
5 mosse, spiegano gli autori, sono il giusto equilibrio tra strategia ponderata e azione rapida.
Pensare 5 mosse in anticipo è sufficiente a muoversi con confidenza, senza rischiare di rimanere bloccati in previsioni troppo in avanti nel tempo.
Le 5 mosse raccontate nel libro sono:
- Impara a conoscerti
- Impara a pensare
- Impara a creare il team giusto
- Impara a gestire la strategia su scala
- Impara l’arte dei giochi di potere
Ve ne anticipo 3, altrimenti faccio troppi spoiler!
1. Conoscersi per fare impresa
“Nulla ha importanza a meno che tu non capisca cos’è ciò che ti provoca la scintilla e che vuoi essere“.
Questa frase mi è piaciuta proprio tanto, e la trovo particolarmente vera. Viene poi contestualizzata nelle pagine a seguire, per capirne meglio le applicazioni pratiche.
Il capitolo prosegue poi consigliando di iniziare a comportarsi e pensare come una grande azienda ben prima di diventarlo, e per continuare a essere ispirati ho trovato molto divertente l’idea del quadro dei Dead Mentors (non anticipo troppo).
Molto interessanti anche gli scenari di futuro tracciati in base al livello di impegno che siamo pronti a mettere e alla nostra visione.
Ognuno ha un progetto che vuole realizzare e non sempre coincide con l’imprenditorialità classica: alcuni esempi in queste pagine ce lo dimostrano, sottolineando quanto ognuno sia tenuto a tracciare la propria strada ascoltando la scintilla interiore.
So che sembra retorico, ma facciamo un esempio…
Entrepreneur o Intrapreneur?
Normalmente quando si parla di fare affari, si parla di diventare imprenditori.
Nelle pagine di questo libro vengono tracciate figure diverse, complementari e ugualmente fondamentali, come per esempio gli Intrapreneur.
Cosa sono gli Intrapreneur? Figure che sviluppano e si prendono in carico una parte d’azienda, con elevati livelli di responsabilità e un ruolo diverso da quello dell’imprenditore.
2. Imparare a pensare
In questo capitolo l’attenzione è rivolta alla capacità di elaborare: fare molte domande, ascoltare le risposte, non preoccuparsi di avere ragione o torto.
Elaborare è fondamentale per non avere paura dei problemi e, anzi, accoglierli come sfide. Sapevi che, nella lingua cinese, gli ideogrammi “crisi” e “opportunità” condividono un carattere?
Il passo successivo è essere pronti ad assumersi le proprie responsabilità in caso di errore, e ho trovato particolarmente interessanti alcuni esempi di crisi da gestire che possono capitare nella vita lavorativa di chiunque.
Questo capitolo si concentra sull’inquadrare i problemi nel modo giusto e presenta alcuni framework utili per la soluzione.
Spoiler: è fondamentale porsi domande, e il processo è scrupolosamente dettagliato.
3. Creare un team che porti al successo
Nel terzo capitolo viene affrontato il delicato tema delle persone. Come scegliere quelle giuste? Ma prima ancora, come attrarre quelle giuste?
Si parte sempre dall’autoanalisi, in questo caso aziendale.
Per attrarre le persone giuste bisogna essere consapevoli dei vantaggi che si offrono, della crescita che si può assicurare, del livello di responsabilità che si desidera per i propri dipendenti.
Lo step successivo è trovare dei buoni consiglieri, meglio se con tratti caratteriali leggermente diversi da chi possiede l’impresa.
Infine, i dipendenti devono essere immersi in una cultura non solo millantata ma anche reale e tangibile. Promettere e mantenere è uno dei modi migliori per trattenere talenti.
Ultimo contenuto estremamente interessante di questo capitolo: il focus sul linguaggio d’amore degli imprenditori!
La cosa più interessante di questo libro è che è pieno di spunti anche per chi non è e non vuole diventare imprenditore. Ciò significa che è adatto sia a chi fa (o sogna di fare) impresa, che a chi ha un piano diverso ma orbita comunque in realtà aziendali in cui vuole dare il meglio.