C’è business coach e business coach
Mike Michalowicz non è un propriamente un accademico, anche se ha scritto spesso per importanti testate di settore come The Wall Street Journal, Harvard Business Review o Entrepreneur Magazine, oltre ad aver pubblicato diversi libri di business tradotti in 25 lingue. È invece un imprenditore di successo, ha fondato e vendute due società multimilionarie, col gusto del pubblic speaking e della consulenza. È anche infatti tra i fondatori di Profit First Professionals, associazione di business coach e professionisti del mondo dell’imprenditoria e della contabilità, e apprezzato oratore di TedX. Insomma, nel nebbioso e incerto panorama dei business coach che dispensano pericolosi consigli frutto di esperienze altrui, Mike Michalowicz è un punto luminoso che merita la nostra fiducia e, se leggerete questo libro, ve ne accorgerete.
La sostanza vi colpirà
Specialmente nel genere business coaching, si incontrano spesso libri che, con un eufemismo, possiamo definire ‘di poca sostanza’, ma questo “L’arte del profitto” è tutt’altra faccenda. Non solo è un libro che si propone di cambiare il vostro approccio al business, ma un vero e proprio consigliere contabile che vi suggerisce passo passo come mettere in pratica il capovolgimento del Profit First. Proprio la discesa nei dettagli della contabilità ci fa capire di essere in presenza di un autore che sa il fatto suo e sa anche come comunicarlo. Il ribaltamento di prospettiva da Vendite – Spese = Profitto a Vendite – Profitto = Spese avrebbe potuto essere una rimasticatura alla moda per creare hype e finire per creare solo tanti punti interrogativi nel lettore. La sconfinata serie di esempi e soprattutto di istruzioni ben precise che accompagnano la tesi di fondo finiscono invece per creare un piccolo manuale da seguire passo passo e applicare dal giorno zero. Gestione attraverso i trimestri, distribuzione di capitali, distruzione e congelamento del debito, trappola della sopravvivenza e poi ancora tutte le tecniche avanzate che chiudono il volume vi forniranno non solo una montagna di materiale su cui riflettere, ma un vero vademecum del fare impresa al giorno d’oggi.
A chi è rivolto questo libro
Da un autore con un background così ben definito, quello dell’imprenditoria, non ci si può che aspettare un libro dai contenuti e dal target altrettanto precisi: se non avete un’azienda o non occupate ruoli manageriali, potrà comunque essere una lettura piacevole e interessante, ma non siete voi i destinatari di questo libro. Se invece solcate il nefasto mare dell’imprenditoria o guidate qualche tipo di progetto che implica monetizzazione, vi garantisco che sarete i protagonisti dalla prima alla 208ª pagina!
Voto: 4+ stelle per l’estrema pragmaticità e l’approccio innovativo a tematiche vecchie come il mondo.