Cos’è la bellezza? Com’è cambiata nel tempo? Isabella Ratti ci guida alla scoperta del concetto di bellezza in questo nuovo libro che vuole aiutarci ad avere una migliore consapevolezza della nostra immagine, non solo online e non solo quando si parla di personal branding.
Partendo dalla comunicazione non verbale e dalla moda, lo strumento di comunicazione non verbale per eccellenza, si parla di espressioni e postura, delle funzioni comunicative dell’abbigliamento, di mood e outfit.
Un’immagine vale più di mille parole. Questo antico detto vale non solo per la pubblicità offline ma anche, e soprattutto, quando si deve creare una strategia di personal branding.
Partendo dalla psicologia dei consumi si analizza anche l’influenza che la pandemia da covid-19 ha avuto sul consumatore e, di conseguenza, sul suo modo di consumare e come i social media hanno cambiato le prospettive.
I social media per la brand identity
Non è sufficiente caricare un’immagine sui social per far un buon lavoro. Le immagini devono essere studiate, adattate e modificate a seconda del contesto virtuale in cui vengono inserite tenendo conto di stile, dimensioni, contenuto, colori. (AMEN!)
La comunicazione visiva sfrutta le immagini per trasmettere i messaggi, la sua forza e il suo potere sono sorprendenti ed è proprio per questo motivo che per le imprese diventa fondamentale capire come poter sfruttare al meglio questo fattore nel loro ambiente.
Il personal branding
Il fine di una buona strategia di personal branding è quello di promuovere un’immagine unica e incisiva, che rappresenti a pieno il proprio brand, comunicando stile e valori. E con brand intendiamo anche noi stessi, come professionisti.
Il personal branding è il modo in cui le persone ci percepiscono, l’immagine coerente e autentica che presentiamo loro. Il personal branding, si legge, entra in gioco quando noi non ci siamo. Ed è verissimo!
Il personal branding non è autocebrazione e richiede impegno e costanza. Richiede anche attenzione, soprattutto per evitare i classici “scivoloni”. Per evitarli basta conoscere le regole di netiquette, ben spiegate nel libro.
Power dressing
Il look che si sceglie di mostrare al mondo non è soltanto un utile biglietto da visita ma anche un valido mezzo attraverso cui incrementare la propria sicurezza e sentirsi pronti per affrontare le sfide del mondo del lavoro.
Ogni vestito rappresenta una finestra verso un immaginario specifico. Per rafforzare la propria credibilità personale è necessario prestare attenzione al proprio abbigliamento, studiando modelli, colori e accessori.
Storytelling e personal branding
Per costruire un’immagine di successo serve saper creare uno storytelling coerente ed efficace. Il power dressing si inserisce quindi nella strategia di promozione di se stessi che è il personal branding. Ma perchè funzioni dobbiamo prima stabilire che messaggio vogliamo trasmettere
Strategia d’immagine
Persone, brand e aziende sono alla continua ricerca di un’immagine di sé che sia unica e distintiva. Per fare ciò è necessario mettere in atto uno strategia di immagine, un sistema di metodi, tecniche e tips per poter riuscire a mostrarsi in maniera veritiera, senza sforzi e forzature. L’obiettivo è sempre la promozioni di se stessi.
Alla base di una strategia d’immagine quando parliamo di personal branding c’è sicuramente il “metterci la faccia”. Per empatizzare e spingere le persone a fidarsi di noi bisogna mostrarsi. Una cosa che per qualcuno rappresenta uno scoglio enorme.
Vi lascio al libro per scoprire i “segreti” per costruire una strategia d’immagine vincente, che siate liberi professionisti o aziende.
In conclusione:
A chi è rivolto? A chi deve capire come costruire la propria immagine, dedicandosi al proprio aspetto e a come riuscire a dare la giusta immagine di se all’esterno,
Quanto è pratico? Ci sono tantissimi esempi di come aziende e persone hanno usato al meglio la propria immagine e le scelte di stile per costruirsi “un personaggio”.
È da avere in libreria? Se siete appassionati di moda o icone si.