Il miglior libro sul marketing non è stato scritto da un professore di Harvard. Secondo gli autori, è stato scritto da un generale prussiano in pensione: Carl Von Clausewitz. Pubblicato nel 1832, “Della guerra” è un libro che spiega i principi strategici e dietro tutte le guerre di successo.
Perché è proprio questo il punto focale da cui partono gli autori: ogni azienda, leader, inseguitrice, piccola o locale che sia, combatte la sua personale guerra di marketing. E in base alla sua posizione nel mercato, deve attuare una strategia. La giusta strategia.
Difesa, guerra offensiva, attacco ai lati o guerriglia ogni azienda deve sapere cosa può fare e cosa, soprattutto, non deve fare in questa guerra.
E nel libro i principi di Clausewitz vengono applicati al marketing con interessanti similitudini e gravi errori della storia. Chi deve difendere e come? Chi invece deve fare una guerra offensiva? Cosa si combatte ai lati? E la Guerriglia come si pensa? Ecco, le risposte sono nel libro, con un gergo militare che fa sorridere ma che a volte rispecchia davvero i toni di certe riunioni.
Per una amante della storia e delle pubblicità come me ho adorato gli ultimi capitoli dedicati alla “guerra delle cole”, delle birre, degli hamburger e dei computer. Leggere la storia di un brand analizzando gli attacchi ricevuti, le perdite di quote, la conquista di nuovi mercati, i concorrenti ecc rende sempre più facile vedere in azione e capire la parte teorica.
In conclusione:
A chi è rivolto? A chi si occupa di marketing. Che sia vecchio stampo o digital.
Livello di marketing? Io non lo consiglierei a chi è agli inizi e non ha basi perché questa è una visione davvero particolare, spiegata in gergo tecnico. Quindi consiglio il libro a chi ha delle basi buone e vuole approfondire un modo nuovo di vedere il marketing.
Quanto è pratico? Ci sono tanti esempi di strategia e la parte finale è dedicata alle case history.
È da avere in libreria? È un grande classico, quindi se amate le collezioni tenetelo vicino a voi!