Se hai bisogno di avere una visione d’insieme sulla storia, le opportunità ma anche i rischi e le applicazioni delle macchine di intelligenza artificiale il libro “In principio era ChatGPT” è quello che fa per te.
Gli autori, Mafe de Baggis e Alberto Puliafito hanno deciso di esplorare e investigare in che modo l’IA può essere utilizzata per potenziare la creatività umana.
Alla scoperta dell’intelligenza artificiale
“In principio era ChatGPT” sfida la concezione tradizionale sulla scrittura e l’intelligenza artificiale. Il libro ci guida attraverso un’esplorazione approfondita e stimolante di come l’IA stia cambiando il panorama delle comunicazione scritta.
Mafe de Baggis, esperta di media digitali che lavora principalmente come consulente nel campo della comunicazione e Alberto Puliafito, giornalista esperto di tecnologia, informazione e media digitali approfondiscono e cercano di capire come l’intelligenza artificiale può essere sfruttata anche in modo creativo, affrontando però le sfide etiche e culturali che l’utilizzo di queste tecnologie comporta.
Già dall’inizio ci spiegano in modo chiaro come è stato scritto questo libro e gli argomenti trattati:
- All’inizio ripercorrono la storia dell’intelligenza artificiale “a modo loro” partendo cioè dal dialogo con Socrate e Platone;
- dal secondo capitolo si inizia ad entrare nel vivo del libro con i Large Language Model. L’obiettivo di questo capitolo non è quello di fornire una visione tecnica di queste “macchine” ma di darti un’infarinatura delle principali caratteristiche;
- si passa poi all’importanza delle regolamentazioni e della trasparenza affrontando il problema della provenienza delle fonti per l’addestramento delle intelligenze artificiali;
- negli ultimi due, il mio argomento preferito, l’applicazione pratica partendo da come si scrive un prompt fino ad arrivare ad una panoramica sul futuro di queste macchine.
Plus. Gli autori ci regalano, alla fine del libro, un glossario per aiutarci a comprendere tutte le sfumature e i segreti delle intelligenze artificiali.
Come si usa ChatGPT?
A mio avviso, il capitolo più interessante è quello intitolato “Si, ma in pratica?”. Qui hai l’opportunità di comprendere ed esplorare le varie applicazioni dell’intelligenza artificiale nella creazione di contenuti.
Parte dalla pratica più basica, come ad esempio “come si scrive un prompt?” fino ad arrivare ai rischi e alle sfide che negli anni potremmo trovare ad affrontare. In generale però gli autori cercano di lasciare un messaggio positivo e cioè che queste tecnologie rappresentano un’occasione straordinaria.
Ad esempio, ChatGPT può essere un grande aiuto per superare il blocco da pagina bianca ma in generale, è consigliato non pubblicare mai un testo generato da questo strumento che non sia stato verificato e revisionato.
Per imparare ad utilizzare correttamente questo strumento è utile prima familiarizzare con lui. Giocaci! Fagli una semplice domanda: “Indovina l’animale che ho pensato. Puoi farmi domande a cui risponderò solamente si o no”.
L’intelligenza artificiale però non è utilizzata solamente da ChatGPT e nel libro vengono fatti molti esempi tra cui quello di TikTok. I nuovi filtri infatti sfruttano l’IA per “reimpaginare” il volto come fa un truccatore, lasciando così la mobilità espressiva e non sovrapponendo un lager che si sposta se ti muovi.
Se sei interessato al futuro della scrittura e di queste tecnologie ti consiglio subito di acquistare questo libro. Offre un quadro completo delle sfide e delle opportunità che ci attendono in un mondo sempre più interconnesso tra noi e le nuove “macchine”.
Il libro inoltre ci invita a riflettere su come possiamo utilizzare e integrare nella nostra quotidianità la scrittura assistita dell’intelligenza artificiale in modo consapevole e innovativo.
P.s. anche io per scrivere questa recensione ho provato ad usare ChatGPT… Proprio un piccolo paragrafo di questa recensione è stato scritto con questo magnifico strumento. Riesci ad individuare quale?