RECENSIONE DEL LIBRO

Il nuovo marketing imprenditoriale

Creatività, innovazione, sostenibilità

Il nuovo marketing imprenditoriale

Editore:

Hoepli

autore

Philip Kotler, Hermawan Kartajaya, Hooi Den Huan, Jacky Mussry

pubblicazione:

pagine:

16 febbraio 2024

352

Autore

Philip Kotler, Hermawan Kartajaya, Hooi Den Huan, Jacky Mussry

Editore

Hoepli

Pubblicazione

16 febbraio 2024

Pagine

352

Prezzo

29,90€

Autore

Philip Kotler, Hermawan Kartajaya, Hooi Den Huan, Jacky Mussry

Pagine

352

Editore

Hoepli

Prezzo

29,90€

Autore

Philip Kotler, Hermawan Kartajaya, Hooi Den Huan, Jacky Mussry

Pubblicazione

16 febbraio 2024

costo:

Editore

Hoepli

Pagine

352

29,90€

Il nuovo marketing imprenditoriale” è la nuova illuminante visione sul marketing di Philip Kotler, padre del marketing moderno. I suoi libri ci hanno insegnato che il marketing ha un ruolo ben specifico all’interno della società ed è “il processo sociale mediante il quale gli individui e i gruppi ottengono ciò di cui hanno bisogno attraverso la creazione, l’offerta e lo scambio di prodotti e di servizi di valore”.

Insieme a Hermawan Kartajaya, Hooi Den Huan e Jacky Mussry, Philip Kotler approfondisce proprio l’ultimo aspetto: la creazione di servizi di valore. Il Covid-19, infatti, ha cambiato il modo di comunicare dei brand con i consumatori. Questi ultimi sono più informati, hanno un accesso illimitato a una grande quantità di informazioni; sono più esigenti, grazie alle loro capacità di reperire più informazioni possibili, hanno delle aspettative più alte; hanno potere contrattuale perché conoscono le dinamiche di prezzo e chiedono delle offerte sempre più personalizzate.

Il cambiamento dei consumatori ha comportato un cambiamento dei brand. Le aziende, infatti, devono imparare a trattare sinceramente temi legati alla sostenibilità e all’empatia ma soprattutto devono imparare a interagire con le persone e lasciare alle spalle il marketing tradizionale.

Paolo Iabichino lo conferma nella sua prefazione: il futuro è nelle mani di imprese che sono “più attente alle persone, alla comunità, alla cultura e al territorio”.

“Il nuovo marketing imprenditoriale” è il libro adatto a marketer, startupper, sales manager e chiunque desideri imparare le nuove strategie e tecniche di marketing utili per arrivare carichi al 2030.

E se ancora non ti abbiamo convinto a leggere questo libro, fai attenzione ai paragrafi successivi: troverai alcuni degli argomenti specifichi che tratta Kotler e quelli che più ci hanno colpito.

Il modello Omnihouse

Nel primo capitolo, l’autore spiega e definisce questo nuovo approccio al marketing attraverso un framework, o modello, che chiama modello omnihouse.
Con questo termine, Kotler, si riferisce a un’organizzazione che combina al suo interno più elementi.
Nello specifico, parliamo di questi 4 elementi: marketing, finanza, tecnologie e persone.

Al contrario, invece, le imprese che si concentrano solo ed esclusivamente sulla produzione di beni e servizi, a discapito dei desideri dei consumatori, soffrono di “miopia di marketing”. Ovvero tendono a ignorare l’unione tra le parti interne ed esterne dell’azienda per concentrarsi solo sul microambiente.

Ignorare il macroambiente, però, è quanto di più sbagliato un’azienda possa fare se il suo obiettivo è rimanere al passo con i cambiamenti e i ritmi sostenuti dal mercato in cui compete.

Ecco perché Kotler non parla di marketing ma di market-ing, o meglio mercato dinamico e in evoluzione.
Impossibile rimanere ancorati alle tecniche e alle strategie tradizionale, sono obsolete. E se lo dice Philip Kotler, ci fidiamo, eccome!

Basta pensare al marketing come uno strumento che genera solo profitti!
Basta tenere a distanza marketing online e offline!
Basta sottovalutare il capitale umano!

Il marketing ha sempre più bisogno di persone e non di dipendenti, di passione e non di “lavoro dalle 9:00 alle 18:00”.

Marketing professionale VS marketing imprenditoriale

Kotler ci tiene a mostrare in modo chiaro i vantaggi e gli svantaggi del marketing tradizionale e a spiegare come dovrebbe comportarsi un’azienda per esistere e differenziarsi dalle altre.

Proprio per questo, l’autore mette a confronto due tipi di marketing, quello professionale e quello imprenditoriale, e di conseguenza due tipi di imprese, conservatrice e progressista. Nei capitoli seguenti spiega in modo approfondito e analizza ogni parte di un’impresa, com’è e come dovrebbe essere.
Qui ci limitiamo a darti una panoramica generale su questo argomento che vale la pena scoprire.

Il marketing professionale appartiene a quelle aziende che si concentrano sulle procedure e sulla burocrazia, hanno i reparti ben definiti e distinti ma non c’è la possibilità di applicare la creatività al marketing. Questo perché hanno una forte capacità di coordinare le attività ma sono focalizzate troppo sul completare il compito entro le scadenze prestabilite.

Gli svantaggi? Ormai se siete arrivati a questo punto lo avete capito: troppo lente nel cambiamento.
Questo tipo di marketing appartiene a quelle imprese che Kotler definisce conservatrici. Ovvero adatte a un mercato statico e a un approccio tradizionale del marketing.

Il marketing imprenditoriale, spiega Kotler, è tutto il contrario di quello professionale. Appartiene a quelle imprese che sono propense al rischio, cercano opportunità ma soprattutto collaborazioni in rete con esperti di altri settori. Queste imprese vengono definite progressiste perché hanno maggiori possibilità di costruire una competitività forte nel lungo periodo. Sono imprese market-driving.

Il ruolo dei consumatori in rete

Ci teniamo a sottolineare l’importanza di ancora uno degli argomenti trattati in questo libro: i consumatori.
Sono proprio questi ultimi a spingere le imprese a cambiare il modello di business di un’impresa, da conservatrice a progressista in ottica del 2030.

È necessario, infatti, che le aziende costruiscano competenze di marketing digitale in modo tale da poter comunicare con i consumatori attraverso varie piattaforme digitali. I consumatori preferiranno sempre di più un rapporto one-to-one e personalizzato, saranno sempre più informati e i loro gusti e le loro abitudini saranno sempre più dinamiche. Proprio per questo motivo avranno bisogno di essere orientati in rete.

Le imprese devono comunicare, quindi, in modo chiaro i loro valori, lasciar parlare (ma soprattutto ascoltare) la community e fornire servizi di assistenza in qualsiasi momento.

L’importanza della creatività

“Il nuovo marketing imprenditoriale” dà valore alla creatività e collega questo elemento del modello omnihouse alla produttività. In questo senso, la creatività risolve problemi e trova soluzioni in modo efficace. Ma per funzionare deve essere misurabile, deve avere uno scopo chiaro ma soprattutto deve essere realizzabile.

Proprio a causa del suo essere poco tangibile, spesso il management considera la creatività come una perdita di risorse e tempo. Proprio per questo motivo, un’azienda ha bisogno sia di persone pragmatiche che di quelle idealiste, di entusiasmo e realtà.

Non bisogna sottovalutare la creatività ma delineare in modo chiaro il problema su cui la creatività si deve concentrare per ottenere risultati dalla produttività.

Conclusioni del libro

Questi sono solo una piccola parte degli argomenti trattati da Philip Kotler.
“Il nuovo marketing imprenditoriale” non è un semplice libro, è una guida per tutti gli appassionati del settore che hanno voglia di tenersi aggiornati, studiare e analizzare ogni singolo cambiamento.

Un libro di facile lettura, chiaro e completo. Se lavori nel settore del marketing e comunicazione, questo è il libro che non può mancare nella tua libreria.

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Federica Carbone
Social media manager, copywriter e blogger Curiosa, creativa e amante del digitale. La mia più grande passione è la fotografia, mi piace visitare e scattare i piccoli borghi. Quando leggo, imparo e vivo

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