Siamo nati per comunicare, e c’è stato fornito un kit di straordinari strumenti per farlo. Ma no, non stiamo parlando di pc, smartphone, o qualche altro device di ultima generazione; stiamo parlando di quelli forniti da madre natura: la voce e il corpo.
Ma c’è una grande differenza tra il possedere strumenti eccellenti e saperli utilizzare al massimo del loro potenziale; come c’è una grande differenza tra essere dei comunicatori nati ed essere nati per comunicare.
Da qui parte questo piccolo libro ricco di contenuti utili che vi aiuterà a capire come comunicare è un’arte e farlo con consapevolezza ed efficacia è un privilegio per pochi. Stiamo parlando di parlare in pubblico, di presentazioni e speech. Non necessariamente davanti a enormi platee, anche una riunione con i colleghi non deve essere sottovalutata.
Dopo una breve, ma doverosa se non arrivate da un corso di comunicazione, spiegazione di “sorgente – ricevente – messaggio” e del potere prevalente del linguaggio del corpo sulle parole si passa subito all’azione, e si inizia dalla Voce.
La voce è il nostro biglietto da visita
Se è vero infatti che avere un aspetto curato e un outfit adeguato alle circostanze predispone bene il nostro interlocutore, risulta meno evidente che anche la qualità della voce sia altrettanto importante. La voce deve veicolare in modo cristallino il messaggio verbale, comunicare attraverso le sue differenti sfumature sicurezza, padronanza della situazione, affidabilità e varietà, essere gradevole all’ascolto.
Parlare è respirare
E per essere un eccellente oratore devi re-imparare a respirare. Imparerete quindi a respirare in modo efficiente, cioè incamerando più aria possibile, sollecitando il diaframma ed eliminando inutili tensioni dal resto del corpo. Imparato questo via a scoprire tutto quello che potete fare, e migliorare, della vostra voce.
Il linguaggio del corpo
Passiamo quindi ad un’altro aspetto importante durante una presentazione: il corpo. La scienza attribuisce al linguaggio del corpo il peso maggiore nella trasmissione del messaggio. Il corpo non mente: questo il pubblico lo sa, a livello inconscio, e prende atto di ogni cosa gli trasmette il tuo.
Partendo dalla postura (roccia contro marea – scoprirete leggendo cosa intendo) e dalla posizione, imparerai come muoverti, quanto e quando durante uno speech, l’importanza del sorriso e dello sguardo, l’uso consapevole delle mani e, ultimo ma solo per elenco, il potere che l’abito avrà su quello che vuoi dire.
Scrivere una presentazione
L’ultima parte è dedicata a quella cosa trascurata dai più: scrivere la presentazione. Progettare il proprio testo è importante e aiuta, non solo a raggiungere il tuo obiettivo ma anche, banalmente, a restare nei tempi che ti vengono dati. Progettarlo bene e usare i supporti adeguati è importante ma come scoprirete “le slide, la musica, i video non sono lo speech. Lo speech sei tu”.
La chiusura del libro vi presenterà il metodo POWER, un modello capace di aiutarvi, in fase di progettazione e di prove, a mettere a punto la tua performance. POWER è l’acronimo di Prepare, Optimaze, Wipe, Equalize e Remix. Vi invito a leggere il libro per scoprire anche quest’ultimo passaggio e mettere in pratica quanto appreso nelle prossime occasioni in cui dovrete parlare in pubblico.
In conclusione:
A chi è rivolto: a chi ha paura anche solo a fare una presentazione tra colleghi, a chi deve iniziare a parlare in pubblico e si sente attanagliato dallo stress, a chi vuole migliorarsi per presentare meglio le proprie idee.
Quanto è pratico: moltissimo. Un susseguirsi di esempi e consigli da provare subito.