RECENSIONE DEL LIBRO

Il colore dei dati

Guida all'utilizzo dei colori per la presentazione e lo storytelling in forma grafica

Il-colore-dei-dati

Editore:

Apogeo

autore

Kate Strachnyi

pubblicazione:

pagine:

Marzo 2023

132

Autore

Kate Strachnyi

Editore

Apogeo

Pubblicazione

Marzo 2023

Pagine

132

Prezzo

24,90

Autore

Kate Strachnyi

Pagine

132

Editore

Apogeo

Prezzo

24,90

Autore

Kate Strachnyi

Pubblicazione

Marzo 2023

costo:

Editore

Apogeo

Pagine

132

24,90

Comunicare i dati efficacemente nel business è fondamentale; non basta raccoglierli e analizzarli correttamente, è necessario renderli poi fruibili e comprensibili in modo immediato, limitando al massimo possibili incomprensioni.

Il colore ha un ruolo chiave in questo passaggio, e l’autrice in questo libro non solo ci spiega il perché con un linguaggio semplice e diretto, ma ci insegna anche a utilizzare il colore in modo corretto nella creazione di grafici, tabelle e infografiche.

Che cosa impariamo quindi sul colore?

Kate Strachnyi crea una vera e propria guida che facilita gli addetti (e non) al settore a utilizzare il colore al meglio.

Leggendolo imparerai:

  • la Teoria del colore;
  • I suoi aspetti psicologici e sociali;
  • I problemi di percezione dei colori, ossia come rendere accessibili a tutti le informazioni;
  • Come far visualizzare i dati al meglio.

Sai che un uomo su 12 ha una forma di disturbo della percezione dei colori?

Hai letto bene, uno su 12, e circa una donna su 200.

Che cosa si intende per disturbo della percezione dei colori? 

Può essere una forma di daltonismo, o di discromatopsia.

Questo dato ci ha fatto letteralmente sobbalzare, quando l’abbiamo letto; una buona presentazione, a prescindere dalla quantità di dati che deve mostrare, è necessario che sia ugualmente comprensibile per tutte le persone coinvolte. 

È quindi nostra responsabilità fare un passaggio aggiuntivo, quando scegliamo come presentare e rappresentare i dati, affinché questo accada.

Nel libro ci sono diversi passaggi che affrontano questa tematica, e danno molti consigli pratici su come verificare che le nostre bellissime infografiche siano correttamente visibili da tutti.

Ci rendiamo conto che, se non sei avvezzo a realizzare grafici, tabelle o infografiche, il pensiero di dover fare un passaggio ulteriore possa sembrarti complesso: in realtà ti basterà leggere con attenzione la parte dedicata a tonalità, sfumature, tinte e toni.

Una volta memorizzata bene questa, potrai iniziare a rappresentare i tuoi dati con facilità e in modo efficace, facendo in automatico il passaggio del check per rendere il tuo lavoro accessibile a tutti.

Una formazione pratica e immediata.

Lavoro nel campo della grafica da tanti anni e, ripensando ai miei inizi, mi sarebbe piaciuto avere questa guida tra le mani; se ti stai affacciando a questo mondo, di certo lo troverai molto utile, e imparerai con facilità anche attraverso esempi chiari e lampanti. 

Stesso discorso vale per chi deve “fare da sé”, ossia per voi che non solo raccogliete e interpretate i dati, ma dovete anche presentarli e spiegarli. Le vostre presentazioni, ne sono certa, risulteranno molto più chiare e semplificate, e quindi immediate.

Conclusioni del libro

Questo libro è un vero e proprio manuale, vi spiega innanzitutto come scegliere la migliore modalità di rappresentazione a seconda dei dati che avete in mano, e successivamente i passaggi per rendere al meglio quella specifica rappresentazione.

Non solo a livello cromatico, ma anche relativamente al posizionamento delle informazioni testuali, delle suddivisioni tra le diverse campiture, e dei trucchi per indirizzare l’attenzione del pubblico esattamente verso l’informazione che voi desiderate.

voto:

l'Autore

della recensione

Sara Filippini
“La Fil” è come mi chiamano gli amici ormai da tempo immemore. Ecco perché Lafil Design: perchè vorrei che vi sentiste a vostro agio, liberi di esprimere le vostre necessità e preferenze. Io sarò sincera e trasparente, e affronterò il vostro progetto con un sorriso. Mi piace studiare, ho sempre avuto questo “difetto”, per cui ne ho approfittato per assorbire il più possibile. Laureata al Politecnico di Milano in Design della Comunicazione ormai nel lontano 2008, ho poi proseguito con una Specializzazione in Scenografia e Allestimento di Spazi Espositivi. Volevo infatti riuscire a ragionare anche “in grande formato”, andando oltre le due dimensioni del computer. In questi due anni ho sfruttato al massimo ciò che mi veniva offerto dall’Accademia, partecipando a vari corsi facoltativi di pittura e disegno. Infine, ho seguito un corso triennale di illustrazione e colorazione digitale alla Scuola Internazionale di Comics. Credo sia infatti fondamentale saper gestire fotografie e illustrazioni, e magari farne alcune da zero. Da diversi anni ormai lavoro nel mondo della grafica per aziende e liberi professionisti, e da alcuni anni anche per i futuri sposi. Da sempre sono una precisina organizzata, estremamente sensibile al lato estetico e alla praticità. Anche per questi motivi, ho deciso di dedicare ormai da qualche anno una parte del mio lavoro al design del matrimonio, a partire dalla carta stampata (che resta sempre il mio amore più grande), fino allo sviluppo di un tema a 360*, aggiungendola al mio lavoro “standard” di graphic designer.

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“La Fil” è come mi chiamano gli amici ormai da tempo immemore. Ecco perché Lafil Design: perchè vorrei che vi sentiste a vostro agio, liberi di esprimere le vostre necessità e preferenze. Io sarò sincera e trasparente, e affronterò il vostro progetto con un sorriso. Mi piace studiare, ho sempre avuto questo “difetto”, per cui ne ho approfittato per assorbire il più possibile. Laureata al Politecnico di Milano in Design della Comunicazione ormai nel lontano 2008, ho poi proseguito con una Specializzazione in Scenografia e Allestimento di Spazi Espositivi. Volevo infatti riuscire a ragionare anche “in grande formato”, andando oltre le due dimensioni del computer. In questi due anni ho sfruttato al massimo ciò che mi veniva offerto dall’Accademia, partecipando a vari corsi facoltativi di pittura e disegno. Infine, ho seguito un corso triennale di illustrazione e colorazione digitale alla Scuola Internazionale di Comics. Credo sia infatti fondamentale saper gestire fotografie e illustrazioni, e magari farne alcune da zero. Da diversi anni ormai lavoro nel mondo della grafica per aziende e liberi professionisti, e da alcuni anni anche per i futuri sposi. Da sempre sono una precisina organizzata, estremamente sensibile al lato estetico e alla praticità. Anche per questi motivi, ho deciso di dedicare ormai da qualche anno una parte del mio lavoro al design del matrimonio, a partire dalla carta stampata (che resta sempre il mio amore più grande), fino allo sviluppo di un tema a 360*, aggiungendola al mio lavoro “standard” di graphic designer.
“La Fil” è come mi chiamano gli amici ormai da tempo immemore. Ecco perché Lafil Design: perchè vorrei che vi sentiste a vostro agio, liberi di esprimere le vostre necessità e preferenze. Io sarò sincera e trasparente, e affronterò il vostro progetto con un sorriso. Mi piace studiare, ho sempre avuto questo “difetto”, per cui ne ho approfittato per assorbire il più possibile. Laureata al Politecnico di Milano in Design della Comunicazione ormai nel lontano 2008, ho poi proseguito con una Specializzazione in Scenografia e Allestimento di Spazi Espositivi. Volevo infatti riuscire a ragionare anche “in grande formato”, andando oltre le due dimensioni del computer. In questi due anni ho sfruttato al massimo ciò che mi veniva offerto dall’Accademia, partecipando a vari corsi facoltativi di pittura e disegno. Infine, ho seguito un corso triennale di illustrazione e colorazione digitale alla Scuola Internazionale di Comics. Credo sia infatti fondamentale saper gestire fotografie e illustrazioni, e magari farne alcune da zero. Da diversi anni ormai lavoro nel mondo della grafica per aziende e liberi professionisti, e da alcuni anni anche per i futuri sposi. Da sempre sono una precisina organizzata, estremamente sensibile al lato estetico e alla praticità. Anche per questi motivi, ho deciso di dedicare ormai da qualche anno una parte del mio lavoro al design del matrimonio, a partire dalla carta stampata (che resta sempre il mio amore più grande), fino allo sviluppo di un tema a 360*, aggiungendola al mio lavoro “standard” di graphic designer.

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