Se sei alla ricerca di un’analisi approfondita del mondo degli eventi, sia fisici che digitali, con un focus particolare su come gli eventi siano cambiati a causa della pandemia da COVID-19, allora devi scegliere questo libro.
Parliamo di “Human Digital Events – Ripensare gli eventi in un mondo digitale e in una prospettiva umana” edito Maggioli Editore e a cura di Michele Franzese, event maker e imprenditore che con la sua agenzia Scai Comunicazione si occupa di business development e crowdfunding e Sebastiano Afeltra, copywriter e freelance.
Gli eventi dopo la pandemia. A che punto siamo?
Nel loro libro, Michele e Sebastiano, partono offrendo una panoramica dei maggiori eventi italiani e delle loro reazioni di resilienza alla situazione pandemica e di restrizioni che abbiamo dovuto affrontare lungo gli anni del 2020 e 2021, anche se tutt’ora si parla di diverse misure per contenere possibili contagi ed altri tipi di termini di sicurezza.
C’è chi ce l’ha fatta e chi ha sofferto ma rimane comunque il fatto che la pandemia è stata un’occasione di svolta e di ripensamento di differenti eventi rispetto a un mondo digitale, ma soprattutto più orientati verso l’essere umano.
Il libro affronta man mano tutti gli strumenti necessari alla realizzazione di un evento, da quelli analogici come i cosiddetti “arnesi” sino a quelli digitali come le piattaforme streaming.
Inoltre, si toccano con mano le esperienze vissute dai protagonisti del mondo dell’organizzazione degli eventi che con dei piccoli contributi, raccontano la loro esperienza in base all’evento che erano tenuti ad organizzare, come ad esempio Alberto Barbera per il Festival di Venezia.
Le piattaforme di streaming e le versioni phygital sono oggi protagonisti della stragrande maggioranza dei big events, ma tutti i protagonisti vedono un ritorno al fisico, che viene confermato tutt’oggi alla stesura di questa recensione.
Essendo il libro scritto durante il 2021, in pieno periodo restrizioni, è interessante osservare quali scenari ipotesi si sono avverati e quali no. Interventi come quelli di ClubHouse, il social che aveva spopolato durante la pandemia e che ad oggi, ha decisamente calato la sua influenza, fa pensare che lo sviluppo degli eventi e delle piattaforme siano in una evoluzione così rapida che probabilmente dovremmo domandarci che cosa vedremo di nuovo nel 2023.
Non dimentichiamoci che durante il 2022 tantissimi eventi, soprattutto del settore moda, si sono svolti già nel Metaverso e questo ci porta a riflettere sulla mutabilità di un settore come quello degli eventi.
Inoltre il volume offre una panoramica degli strumenti e delle soluzioni tecniche utilizzate per organizzare eventi, nonché interviste con professionisti del settore e una sezione dedicata a considerazioni future sugli eventi. Il tutto viene analizzato con uno stile avventuroso e coinvolgente, offrendo una prospettiva unica su un argomento in continua evoluzione.
Il libro si conclude domandano quale sia effettivamente il futuro degli eventi, del nostro tempo libero e visto i continui sviluppi nel campo degli interessi e della innovazione, non possiamo far altro che continuare a osservarci attorno e rimanere aggiornati!
A chi è rivolto? Professionisti del settore degli eventi, nonché appassionati di eventi fisici e digitali.
Quanto è pratico? Non tanto, il libro racconta differenti esperienze vissute dai protagonisti di settore, ma non è un manuale sulla creazione di eventi.
È da avere in libreria? Forse ci vorrebbe la versione aggiornata: diverse cose sono cambiate da quando è stato scritto, ma se l’intento è quello di fare un confronto tra prima e dopo, allora lo consiglio.