Il 2020 ha costretto il mondo intero a fare i conti con l’idea che per lavorare – ed essere produttivi – non sia determinante stare per 8 ore in un ufficio, con il capo che ci controlla dalla stanza accanto. I concetti di telelavoro e smart working sono entrati a gamba tesa nella vita di tutti noi, chiusi tra le mura domestiche.
L’idea della presenza fisica come unica via di controllo si è sgretolata man mano, tanto che anche per i colossi del tech è ormai consolidato il work from anywhere (Spotify), il lavoro da casa “a vita” (Twitter) o le nuove modalità ibride che consentono ai dipendenti stessi di gestire il proprio lavoro da casa o dall’ufficio (Microsoft).
Certo è che in un’era in cui – persino in Italia – il concetto di lavoro flessibile e da remoto si è fatto sempre più radicato, trovarsi di fronte a dinamiche che riguardano la gestione di un team può lasciare disorientati.
Il libro Gestire un Team a Distanza accompagna il lettore in un percorso che ribalta la sua visione sia come datore di lavoro che come dipendente. Un manuale che simula un vero e proprio corso di formazione interattivo, con la possibilità di fare esercizi, test, questionari di autovalutazione, riflessioni operative e soprattutto piani di lavoro.
Gestire il lavoro nell’era dello smart working
Passare dal controllo alla supervisione. Si tratta di un nuovo modo di vedere il lavoro, focalizzato sul raggiungimento degli obiettivi e sulla fiducia nel proprio team. Il libro inizia proprio affrontando i problemi e le opportunità della gestione da remoto, per arrivare a condividere i metodi che consentono di sviluppare capacità di autonomia e autocontrollo nei collaboratori.
La relazione a distanza, inoltre, richiede un uso consapevole degli strumenti di comunicazione online, che vanno dai gruppi WhatsApp, alle email, alle videocall, e la capacità di agire da coach e da motivatore anche quando manca l’empatia che solo una relazione faccia a faccia può dare.
Un elemento che risulta determinante è la gestione del tempo e la capacità di andare oltre lo smart working, allargandosi a tutti gli ambiti della propria vita personale e familiare. Cadono le barriere fisiche derivate dall’assenza dell’ufficio, per questo la grande sfida è imparare a pianificare, lavorare sulla qualità e sulle priorità.
Gestire un Team a Distanza: In breve
A chi è rivolto? Questo libro costituisce una guida alla gestione di un team a distanza, ma i principi possono essere applicati anche alla relazione con propri i colleghi, clienti e fornitori. Insomma, chiunque può trarne insegnamenti utili.
Quanto è pratico? Si tratta di un manuale che costituisce un corso di formazione concreto, con esercizi e spazi bianchi da compilare con le proprie esperienze e riflessioni.
È da avere in libreria? Sì, per migliorare i propri flussi di lavoro e soprattutto la relazione con gli altri.