Partiamo da una situazione ormai abbastanza diffusa: l’azienda per cui lavoriamo va bene ma ci sono dei problemi. Manca la comunicazione, l’energia e l’affiatamento tra i dipendenti: come si risolve la situazione?
Per migliorare i rapporti tra dipendenti e risolvere i conflitti sul posto di lavoro spesso le soluzioni tipiche non producono grandi risultati. Molti ambienti di lavoro faticano a capire da dove partire per risolvere i propri problemi, ed è qui che entra in gioco questo nuovissimo libro, in formato manga, che vi spiegherà come affrontare i conflitti tra le persone sul posto di lavoro) o in un’organizzazione) e capire perché le soluzioni comuni in genere non funzionano.
Manga Manager, la nuova collana Apogeo
Ma facciamo un passo indietro. Si, avete letto bene qualche riga fa. Questo libro è, in buona parte, un manga. La sua struttura è talmente particolare che descriverla è quesi riduttivo: si alternano storie raccontate in versione “fumetto” a testi riepilogativi e conclusivi.
Non rende il tutto troppo “confusionario”? Assolutamente no. Ho scoperto, leggendolo, che vedere una situazione, una storia, disegnata e non solo raccontata rafforza il suo potere. Vi troverete immersi davvero nella storia, vi sembrerà di viverla in prima persona, e ne capire meglio le dinamiche.
“Ma torniamo a noi; e al tema di questo libro, “Gestire il Cambiamento” è il primo di una collana di sei titoli dal nome quanto meno rappresentativo: manga manager. Il primo che stiamo leggendo noi ovviamente, perché un’ordine vero e proprio non c’è. Ognuno ha un tema a sé, quindi potete leggerli come vi pare; basta che lo facciate!
Perchè gestire il lato umano è importante
Ogni luogo di lavoro ed ogni organizzazione ha un aspetto rigido e uno più flessibile: la struttura rigida comprende quegli aspetti decisi e pattuiti, come la forma organizzariva e la strategia aziendale, il piano aziendale eccetera eccetera. La parte flessibile è invece formata dai pensieri e dai comportamenti del personale. Ciò che rientra nel lato umano di solito non è scritto, e non è facile facilmente visibile a tutti. Per questo non tutti i dipendenti, in luogo di lavoro, vedranno la situazione allo stesso modo.
Ma perché è così importante gestire il lato umano? Nel libro è ben rappresentato: la nostra azienda/organizzazione è come un iceberg: in alto c’è la struttura rigida mentre nella parte che rimane sotto d’acqua c’è la struttura flessibile, il lato umano. La parte sopra è molto visibile, e facile da osservare, mentre quella sotto il livello dell’acqua è nascosta alla vista. Ma questi due lati devo conoscerci, e collaborare, affinché l’azienda/organizzazione funzioni al meglio.
Problemi tecnici e sfide adattive
Secondo il ricercatore Ronald Heifetz, che si occupa di leadership, tutti i problemi del mondo possono essere classificati in problemi tecnici e sfide adattive.
I problemi tecnici comprendono guasti, problemi meccanici, esigenze di miglioramento delle tecniche e mancanza di abilità individuali. In questo caso trovare la causa e applicare le soluzioni standard è sufficiente per risolvere il problema.
D’altra parte però ci sono le sfide adattive ovvero i problemi che richiedono alle persone coinvolte di adattarsi alla situazione attuale. Quando si affrontano questi problemi occorre cambiare i propri schemi di pensiero e comportamento. Non proprio una cosa standard, e semplice.
I problemi nel lato umani dell’organizzazioni e dei luoghi di lavoro di solito rientrano nel campo delle sfide adattive. Per questo non possono essere risolte con modalità standard.
Che cos’è lo sviluppo organizzativo?
Nel libro lo sviluppo organizzativo viene definito come un metodo che tiene conto del lato umano delle organizzazioni e dei luoghi di lavoro. Prende in considerazione gli aspetti più oscuri del lato umano di un’organizzazione e di un ambiente di lavoro al fine di valutare meglio la situazione e compiere ogni sforzo per migliorarla. Le parole chiave da ricordarsi sono: discussione e cooperazione, che ci permettono anche di definire lo sviluppo organizzativo come un processo di coltivazione della cooperazione attraverso la discussione. La definizione accademica, invece, lo definisce come un’iniziativa che punta a migliorare l’efficienza, lo stato di salute e la capacità di auto innovazione di un luogo di lavoro di un’organizzazione.
I tre fasi attraverso cui si affronta lo sviluppo organizzativo sono:
- visione del problema,
- discussione seria,
- costruzione del futuro.
Affinché lo sviluppo organizzativo possa progredire è necessario che diverse persone si facciano carico di ruoli diversi. Non può un’unica persona migliorare da sola l’ambiente di lavoro di organizzazione. È importante che tutti diventino una parte interessata nello sviluppo.
Ma quali sono le persone necessarie in un team e che ruoli dovranno assumere per portare avanti questo processo? Lo scoprirai leggendo il libro, non possiamo dire troppo.
Ma un’ultima nota, importante, che scoprirai leggendo questo bel libro te la lascio: capire gli altri è difficile, soprattutto se questi non si “esprimono”. Leggere il “lato oscuro” delle persone, com’è definito del libro, parte dal presupposto che noi per primi ci mettiamo in gioco e abbandoniamo schemi e consuetudini. Facile? No, per niente. Ma con questo libro lo diventa un po’ di più perché ci aiuta a entrare nei processi vedendoli applicati ad una storia che potrebbe essere la rappresentazione di qualsiasi azienda o organizzazione.
Parlare di comunicazione e marketing usando i manga per raccontare storie è sicuramente un approccio nuovo e, a mio avviso, ben riuscito.
La collana nasce, come potrai immaginare, da un’edizione giapponese e l’autore, Kazuhiko Nakamura, è un’autorità nel campo della leadership.
Gestire un’azienda/organizzazione è sempre più complesso. E post covid abbiamo assistito ad aziende che non solo si sono dovute riorganizzare ma hanno scoperto il malumore che giaceva nei loro dipendenti assistendo a dimissioni quasi di massa.
Questo libro è la giusta lettura per manager d’azienda e per chiunque gestisca un progetto o un’organizzazione che comprenda gestire un team di persone.
Non è solo teoria quella che leggerai: è metodo e introspezione. Quello che serve per gestire un cambiamento