Avete mai pensato al fatto che “governare il cambiamento” può essere molto più facile e gratificante che subirlo? Questo è ciò che fanno tutti i Future Makers, persone che non subiscono il cambiamento ma lo governano.
Chi è il Future Maker?
Il Future Maker come anticipato, è una persona, o un’azienda, che è in grado di governare il cambiamento, e non subirlo, grazie ad una serie di strumenti utili a diventare più agile e non solo.
Curiosità, coraggio, autonomia, responsabilità ed esplorazione sono solo alcuni degli attrezzi presenti nel bagaglio di un future maker; questi saranno utili a misurare i propri passi, a distribuire la leadership e coltivare i talenti per sperimentare.
Gli autori del libro “Future Makers”, Gianluigi Contin, Partner e Managing Director di VVA Business Consulting e Morena Marinoni Talent, Training and Development Manager di Asset and Wealth Management di Gruppo Generali ci guidano alla scoperta alla scoperta di una nuova formula di interdipendenza, autonomia e appartenenza per creare un nuovo management e una nuova forma di leadership.
Progettare il futuro aziendale.
I future maker quindi sono coloro che gestiscono il presente mentre stanno già pensando al futuro. Per un’azienda, in particolare, questo aspetto si esprime attraverso l’envisioning, cioè la capacità di vedere oltre, di concepire eventi e situazioni realizzabili nel futuro.
Le imprese che perseguono la strada del cambiamento e della progettazione del proprio futuro incentivano i dipendenti ma prima ancora le persone e i suoi future makers a operare come agenti del cambiamento. I future makers sanno infatti che spesso il miglior modo per prevedere il futuro non è saperlo inventare quanto saperlo influenzare favorevolmente.
La ricerca di un perché, la capacità di cogliere nei cambiamenti delle opportunità e di dare stimolo ed efficacia alle pratiche del nostro agire, sono i tratti salienti che ogni persona all’interno di un’azienda dovrebbe avere e mettere in atto per creare un nuovo management, una nuova leadership e un rinnovato approccio aziendale.
La parola agli esperti del cambiamento.
Ciò che più mi ha aiutata a comprendere l’obiettivo finale di questo libro, sono le conversazioni e gli approfondimenti di “persone di grande rilievo professionale e umano” con cui gli autori hanno avuto la fortuna e il privilegio di collaborare e confrontarsi in un dialogo che è andato ad arricchire e dare un valore aggiunto a questo libro.
Per citarne alcuni, Marcello Tedeschi, Direttore Risorse umane, Comunicazione interna e relazioni social di Conad centro nord che afferma l’importanza di un approccio manageriale relazionale e dialogico con i propri collaboratori: “Le persone sono molto propense ad ascoltare, ma devi saperle coinvolgere in ambiti progettuali, rafforzando il loro potere decisionale”.
Oppure Luca Ravera, CEO dell’istituto clinico Humanitas parla della trasformazione in atto nel mondo della sanità, dalla modalità di lavoro ibrida attraverso servizi in remoto ai pazienti e call center, fino alla motivazione dei dipendenti per far fronte all’esigenza di cambiamento e turnover.
Marco Oddone, Chief marketing & distribution officer di Generali Italia parla invece di customer success e dell’approccio al mercato da parte di chi opera in un processo di vendita e consulenza come appunto i consulenti del mercato assicurativo.

Future Makers è un’occasione, un viaggio come lo definiscono gli autori, per orientarsi in modo consapevole nelle nuove prospettive di lavoro e di realizzazione professionale. È un diario per aiutare chi legge a comprendere quali sono gli indizi da cogliere per comprendere le evoluzioni di questo percorso storico.
Il libro ti accompagnerà in un percorso di consapevolezza capace di portare alla luce e, in parte, di mettere a frutto, tutte le competenze che ancora dovete scoprire o riconoscere per affermarvi appieno “generatori” di innovazione e benessere.
