Partendo dalla figura del cliente e dalla sua fidelizzazione, intesa come conoscenza della community, Fanocracy racconta diverse esperienze da cui prendere spunto per comprendere e analizzare un brand e la sua fan base sotto una nuova luce.
Da fan a cliente e viceversa.
Noi redattori di Libri di Marketing abbiamo un arduo compito. Consigliarvi o meno un libro spesso e volentieri dipende anche dai nostri gusti personali. Per questo oggi lo dichiaro subito, con Fanocracy mi aspettavo qualcosa di diverso.
Gli autori di Fanocracy, David Meerman Scott e Reiko Scott, partono dalla figura del fan e focalizzano l’attenzione sulla fidelizzazione del cliente attraverso esempi relativi a piccole, medie e grandi imprese.
A mio avviso, non è una guida pratica in quanto per la maggior parte, riporta esperienze e passioni personali degli autori.
Tra i casi studio e le best practice che vengono proposte troviamo tematiche tra le più disparate: dalle Air Jordan alla saga di Harry Potter, dai Grateful Dead (un gruppo musicale degli anni ’60) ai Cosplay del ComicCon.
Nell’edizione italiana di Fanocracy, con l’introduzione curata da Cristiano Carriero, vengono riportati diversi casi studio più vicino alle nostre esperienze come Banca Ifis, Brasilena, FAGE e Taffo che ci permettono di comprendere e immedesimarci con un pubblico più simile a noi, rispetto a quello americano.
A chi si rivolge? A chi cerca una lettura di approfondimento e non una guida pratica. A chi è curioso di scoprire, attraverso le esperienze dei due autori, in quanti modi i fan possono essere trasformati in clienti e viceversa.
È da avere in libreria? È una lettura leggera che non richiede troppo impegno. Se state cercando qualcosa per tenere attiva la mente e scoprire quanti tipi di fan-clienti esistono non vi resta che comprarlo.