Chi non ha mai sognato di possedere qualcosa di proprio come un progetto imprenditoriale? Diventare capo di se stessi e far crescere la propria idea sino a farla diventare prodotto e ricavarci poi i meritati profitti?
Sappiamo tutti che prima d’iniziare un progetto bisogna avere un minimo le idee chiare e per farlo bisogna buttare queste idee nero su bianco per poi verificarne la loro fattibilità. Ma come si fa?
Imparare a presentare un business plan, un pitch deck di progetto, insomma una breve presentazione introduttiva dell’idea e dei suoi elementi principali, è un processo che prevede studio, analisi e diverse risorse. Se non sapete da dove iniziare, ho il libro che fa per voi.
Dall’idea alla pratica
Questo mese vi presento “Excellent Business Plan. Pianificazione professionale di startup e imprese secondo un nuovo modello lean.” di Kingsley A. Borello edito Hoepli.
Si tratta di un vero e proprio manuale che da oltre vent’anni è un testo di riferimento per la pianificazione imprenditoriale indirizzato a studenti di corsi universitari e di master.
Partendo dalle basi, ovvero dalla spiegazione di che cosa sia e perché si utilizza un business plan sino ad approfondire i diversi approcci tradizionali, il lean innovativo e il “CLIP” (Complete Lean Investment Planning) per poi arrivare alla base di partenza di ogni impresa: la semplice idea.
Avere un’idea non significa avere un business. L’idea va infatti analizzata e studiata tramite un brain storming e uno studio di mercato che porterà così alla sua validazione, con questo intendiamo dire che l’idea è utilizzabile e possibilmente scalabile. Per fare ciò, l’imprenditore dovrà seguire passo per passo delle procedure di validazione che troverà ben spiegate all’inizio di questo volume.
Se però pensiamo che trovata l’idea del secolo questa funzionerà, ci sbagliamo immensamente.
Una volta strutturata la propria impresa, si dovrà andare ad analizzare una strategia d’impresa per poi, solo allora, arrivare al piano di fattibilità. Excellent business plan ci ricorda quali siano gli elementi chiave per presentarci ai nostri investitori: il piano economico e il team.
Inoltre, il libro spiega e analizza tutte le parti che riguardano i numeri e l’essenziale per creare un piano economico finanziario a prova d’investitore.
La mia tip: se non hai un minimo di formazione finanziaria, potresti trovarti ad approfondire alcuni elementi.
Per concludere, il format espositivo del libro è sicuramente innovativo: taglio orizzontale con testi coincisi, illustrazioni esplicative, infografiche e approfondimenti concettuali. Uno stile che ritroviamo anche nella spiegazione dei due casi aziendali che consentono di comprendere in maniera pratica tutta la teoria che ritroviamo nei primi capitoli.
Bonus: sul sito sono disponibili materiali digitali come risorse e piattaforma a integrazione del volume. Il libro è infatti completo di E-book compreso nel prezzo d’acquisto, delle risorse online con slide power point per ausilio alla didattica e case studies, se non anche una piattaforma didattica per condividere esercizi o partecipare a classi virtuali di approfondimento.
A chi è rivolto? Futuri imprenditori e manager che intendano costruire e pianificare un proprio progetto imprenditoriali.
Quanto è pratico? Dipende. Il libro è una buona infarinatura di tutti gli elementi utili a costruire un business plan di successo, ma nella pratica ci vuol ben altro.
È da avere in libreria? Il libro è stato pensato come testo universitario. Sicuramente un buon punto di partenza per la comprensione del business plan per universitari in tema di marketing e finance.