C’è un aspetto di ogni attività complicata e stressante: dare un prezzo a ciò che si crea. Quanto dovrei chiedere per il mio prodotto? Questa è la domanda che tutti si fanno e a cui è molto difficile spesso rispondere.
Quando iniziamo a vendere la paura è che se chiediamo troppo le persone non compreranno. Per chi è già sul mercato, invece, la preoccupazione è che ad un aumento dei prezzi corrisponda la perdita di clienti.
l libro si pone come obiettivo quello di dare risposte ai tanti dilemmi e a fornire tutta la sicurezza necessaria per dare un giusto prezzo al tuo lavoro e contemporaneamente aumentare le vendite e profitti.
Comprare è una questione psicologica
Comprendere perché le persone acquistano e perché sono disposte a pagare di più, ti permette di poter chiedere un prezzo maggiore per i tuoi prodotti. Il messaggio commerciale che genera vendite è quello che si riferisce al bisogno specifico di una o di più persone. Identificare quanto vale ciascuno dei più comuni bisogni umani per il cliente ti permetterà di padroneggiare la sottile arte di attribuire un valore i tuoi articoli.
Possiamo permetterci di dare un prezzo alto ai nostri prodotti se l’economia regge o è in crescita. Ma se le persone sono senza lavoro o hanno problemi economici, allora vendere diventa una difficile sfida. La soluzione è andare dove ci sono soldi. Questo significa viaggiare molto, per raggiungere mostre, fiere di eventi in altri paesi non affetti della crisi economica e dal lavoro, e dove il reddito pro capite è più elevato. In pratica, se l’area in cui lavori prospetta un basso introito economico, spostati in cerca di un nuovo mercato localizzato in una zona in cui le persone hanno maggiore disponibilità di spesa.
Come dare un prezzo alle cose
Il secondo capitolo del libro ha lo scopo di fornire gli strumenti pratici per dare il giusto prezzo ai tuoi prodotti e attrarre un numero maggiore di clienti. Ma per identificare il giusto prezzo bisogna avere delle informazioni di base. La prima è comprendere a fondo quali sono i costi necessari per la realizzazione dell’articolo; la seconda è determinare quanto un acquirente pagherebbe per esso. Ottenute queste due informazioni, è possibile calcolare un prezzo che soddisfi i tuoi clienti, facilitandoti la vendita, e contemporaneamente ti assicuri di guadagnare più di quello che hai speso per i materiali la manodopera.
Si parla di prezzi al dettaglio e all’ingrosso, ricerca di prezzi medi di mercato, del costo dei materiali, della stima dei costi indiretti e delle spese generali, come capire quale è il guadagno per raggiungere il Break-even, comprendere a fondo le spese indirette, stimare il costo orario del tuo fare affari, e capire come la conoscenza porti ai profitti.
27 tattiche per influenzare i clienti
Determinato il prezzo, vengono spiegate 27 tattiche per influenzare la percezione dei clienti, sia on line sia off line, rispetto al valore reale di ciò che stanno per acquistare. Un esempio? Offri la possibilità di personalizzazione. Mostra opzioni a prezzi più elevati accanto a opzioni con prezzi inferiori. Mantieni il prezzo, riduci la dimensione. Sostieni una causa. Proponi edizioni limitate. Termina il prezzo con nove. Queste sono alcune delle 27 tattiche che vengono spiegate una per una nel libro.
In conclusione
A chi è dedicato? A chi deve iniziare a vendere un prodotto fatto a mano e non ha idea del costo da chiedere. Preciso il “prodotto fatto a mano” in quanto l’autore arriva da quel mondo, quello delle creazioni a mano, delle fiere e dell’artigianato.
Quanto è pratico: abbastanza. Ci sono molte check-list che aiutano ad orientarsi nei capitoli ed esempi.
È da avere in libreria: sicuramente è un libro molto utile per chi non sa da dove partire a determinare un prezzo. È anche un valido aiuto per capire come calcolare i costi di un’attività del genere.