Se ami i fumetti in stile manga e contestualmente sei appassionat* di empowerment e rapporti interpersonali, allora questo è il testo che fa per te.

L’autore Toshinori Iwai combina infatti le sue origini nel paese del sol levante con un background aziendale, in qualità di founder e Amministratore Delegato di Human Guild.

“Crescita Personale e Gestione delle Relazioni” è un piacevole testo che alterna la storia di Yukari, giovane promessa da poco promossa ad Area Manager della rinomata catena di panifici Blume, a degli intermezzi di approfondimento psicologico che orienteranno Yukari nel suo percorso di crescita professionale e personale. Il tutto condito con un approccio psicologico di stampo Adleriano che sarà la chiave di lettura del comportamento di Yukari.

Adler, psicologo ma anche psichiatra e psicoterapeuta di origine austriaca, mette al centro la Persona e le capacità di superamento delle difficoltà che si incontrano sia nella vita che nelle relazioni personali attraverso l’incoraggiamento. Incoraggiamento non solo come mero atto di elogio per persone felici ma vero e proprio strumento fattivo per superare le crisi e rinvigorire le persone.

I principi della psicologia adleriana che si trovano ben espressi nel testo sono:

• Autodeterminazione: ogni persona è il protagonista della propria vita e, in quanto tale, ha il potere di plasmare il proprio destino
• Teleologia: ciascuna azione umana ha un fine orientato al futuro e non motivato dal passato
• Olismo: corpo e mente sono un’entità unica. Ogni persona rappresenta una unità irreplicabile e indivisibile
• Teoria Cognitiva: ciascun individuo vede le cose attraverso il proprio filtro mentale e cognitivo
• Relazioni interpersonali: tutte le azioni umane sono compiute in relazione ad un partner, ad una persona alla quale siamo collegati.

Dall’approccio eziologico all’approccio teleologico

Yukari vive l’ambiente di lavoro con notevole attrito e sofferenza rispetto ai colleghi ed all’ambiente in generale, percepito come ostile al suo percorso di carriera. Anche tu, immagino, avrai conoscenti (spero pochi) che affrontano nella loro vita difficoltà ed ostacoli con il loro ambiente. Spesso sono persone con scarsa autostima e che non si fidano degli altri.

Nella maggior parte dei casi si tratta di un approccio Eziologico ossia che cerca le cause nel passato che, in quanto tale, è immodificabile. Il passato che controlla il presente.

Nel caso di Yukari il problema non finisce qui. Le persone intorno a lei adottano lo stesso approccio (i manager si scoraggiano, il rapporto con loro viene quindi intaccato ed aumentano le idiosincrasie) e quindi nasce lo sconforto, in un vortice di negatività generato da:

• creazione di aspettative irrealistiche
• attenzione di aree di debolezza
• autodenigrazione

Come Adler ha suggerito a Yakuri “Le azioni di ciascuno hanno uno specifico scopo”. Se ci rendiamo quindi conto che trovare la causa dei nostri problemi non ci porta ad alcuna soluzione, possiamo adottare una prospettiva orientata al futuro. Una prospettiva teleologica. Non più quindi un approccio causa/effetto bensì un modello obiettivo/metodo dove le persone sono incoraggiate (e non scoraggiate), dove il presente è dettato dagli obiettivi futuri (e non dalle cause del passato), dove la mentalità è creativa (e quindi non è figlia dell’ambiente e quindi rendendo la persona passiva e martire).

“Se cambiate la prospettiva, la vostra vita sarà più semplice”, così è nominato il primo capitolo.

Nel proseguo si passa poi ad una attenta analisi tra Ragione ed Emozione, per capire approfonditamente quanto esse si completino tra loro e non siano antitetiche. Questo perché Yukari continua a provare un senso di rabbia nei confronti di un collega ai fini del controllo della leadership. Ma la rabbia è una emozione secondaria, spesso guidata da emozioni primarie quali: dolore, solitudine, tristezza, delusione, preoccupazione. Quando ad una persona viene assegnato un compito importante ma difficile e il suo supervisore si arrabbia perché ritiene l’impegno non all’altezza, sarebbe più efficace comunicare la delusione (emozione primaria) anziché far prevalere la rabbia (emozione secondaria) così da portare la controparte ad una autoriflessione.

Adler fa da mentore a Yukari, incoraggiandola in ogni aspetto della sua vita. Il coraggio come “forza di superare le difficoltà” anche nelle relazioni interpersonali a cominciare da quattro passi:

• Fondate i rapporti con rispetto e fiducia
• Riconoscere le differenze di personalità
• Trasformare le debolezze in punti di forza
• Confrontarsi con gli altri

Tornando alla nostra storia, Yukari ha sviluppato coraggio e ha affrontato la sua subordinata più anziana, veterana del mestiere, con un approccio di tipo confrontation (confronto) per affrontare un obiettivo comune con rispetto e fiducia ed accettando le differenze di personalità di ciascuno.

Tutta la psicologia adleriana ruota intorno al Cognitivismo, ossia la struttura della comprensione della realtà da un punto di vista soggettivo, come realtà individuale e non oggettivo. “Non si può sfuggire al significato. La nostra esperienza della realtà avviene attraverso il significato che le attribuiamo” così sentenzia Adler. Dieci persone diverse daranno dieci diverse interpretazioni di uno stesso evento: questo è Cognitivismo.

Lo stesso accade a Yakuri che fonde suo padre ed il direttore Makimura, così come suo fratello maggiore ed il collega Nomura, in una percezione gravemente distorta a causa della storia della sua infanzia. Mostra anche la tendenza ad avere pregiudizi, supponendo di essere stata lasciata volutamente fuori dalla lista dei candidati per il nuovo negozio in apertura all’estero. Dalla prospettiva del Cognitivismo si può ben comprendere che ciascuno di noi vive in un mondo di pregiudizi e che la comprensione del pattern che ne sta alla base è fondamentale per comprendere le persone.

Come possiamo avvicinarsi alla comprensione delle persone?

Con l’empatia, ossia la modalità alla cui base c’è rispetto e fiducia. Per allenare l’empatia, bisogna in primis attivare il proprio sistema di automonitoraggio quando si tratta con un partner. Allenarsi a vedere le cose con una logica privata differente è certamente il secondo step, così come Yukari avrebbe dovuto fare un passo indietro – idem dicasi per la collega Kiba – e riesaminare le cose con la logica privata del partner per evitare di incappare nel conflitto nel quale sono ahinoi caduti.

Ed infine la Metacognizione come terzo step per relazionarsi in modo empatico. Meta che sta per “trascendere” o “oltrepassare” e quindi Metacognizione come modalità per vedere le cose con distacco dalla propria cognizione. Nel manga, il fantasma di Adler cerca di incanalare la metacognizione di Yukari.

Yukari ha incontrato svariate difficoltà nel suo lavoro di Area Manager ma con l’aiuto di Adler è riuscita a dare incoraggiamento a sé stessa. Dapprima, appunto, a sé stessa e poi estendendolo anche alle persone che erano intorno a lei.

Incoraggiare ed elogiare sono due modalità ben diverse di approccio all’altro, all’alterità. Se l’incoraggiamento dà la forza di superare le difficoltà, l’elogio viene espresso con l’intenzione di far sentire bene l’altro. Se l’incoraggiamento si basa su rispetto, fiducia ed empatia, l’elogio invece spesso nasconde finalità manipolatorie.

Incoraggiare sé stessi, l’autoincoraggiamento, è vitale per non incappare in stati emotivi negativi. Una delle strategie più efficaci è quella di usare parole chiare e positive verso noi stessi e con le persone intorno a noi: le c.d. affermazioni. Quando le parole diventano positive, anche l’immagine che hai di te stesso diventa altrettanto tale.

È altresì importante che parole ed affermazioni si traducano poi in azioni decisive. Devi semplicemente buttarti ed agire, come se avessi già raggiunto l’obiettivo.

Autoincoraggiamento come boost per favorire l’incoraggiamento degli altri, così che – a loro volta – possano farsi coraggio da soli ed incoraggiare gli altri, con un ritorno di utilità per la comunità.

“Crescita personale e gestione delle relazioni” è un testo che arriva dritto al cuore ed al cervello. Mixando l’esperienza personale di Yukari (alla quale noi tutti potremmo immedesimarci) e la teoria psicologica adleriana di gestione dei rapporti, troviamo esempi pratici e concreti da applicare in ogni ambito della nostra vita, dal personale al professionale. 

La storia di Yukari è giunta alla fine ma il tuo viaggio verso l’incoraggiamento è solo all’inizio. Buon viaggio o meglio, 良い旅をしてください