RECENSIONE DEL LIBRO

Comunicare e scrivere per trovare lavoro

Comunicare e scrivere per trovare lavoro

Editore:

Hoepli

autore

Roberta Zantedeschi

pubblicazione:

pagine:

Marzo 2023

288

Autore

Roberta Zantedeschi

Editore

Hoepli

Pubblicazione

Marzo 2023

Pagine

288

Prezzo

22,90 €

Autore

Roberta Zantedeschi

Pagine

288

Editore

Hoepli

Prezzo

22,90 €

Autore

Roberta Zantedeschi

Pubblicazione

Marzo 2023

costo:

Editore

Hoepli

Pagine

288

22,90 €

Ecco un libro che non c’era. E di cui vi assicuro avevamo davvero bisogno. Quello di Roberta Zantedeschi è libro che dovrebbero mettere nei testi scolastici obbligatori di tutte le quinte superiori in Italia. Non scherzo. Ma andiamo per gradi.

Il libro parte analizzando il mondo del lavoro attuale per capire come sta cambiando, quali competenze richiede, come cercano personale le aziende e come la comunicazione sia diventata una competenza imprescindibile. Si intraprende poi un piccolo percorso di analisi personale, esplorando i fattori principali del personal branding.

Nella seconda parte del libro si trovano i principi della comunicazione efficace e i pilastri della scrittura professionale; mentre l’ultima parte è dedicata al racconto di sé attraverso l’analisi di tre degli strumenti di comunicazione personale più usati: curriculum, Linkedin e colloquio di lavoro.

Già da qui potete capire quanto scritto sopra: non esiste un libro che parla oggi del mondo del lavoro in questo modo e che analizza gli strumenti che usiamo per entrarci.

Com’è cambiato il mondo del lavoro

Il mondo del lavoro è cambiato e così anche il mercato all’interno del quale ci si muove, nei termini di ciò che le aziende cercano nelle persone, di come le cercano, delle aspettative di chi lavora, del concetto di carriera e di ambizione, della fisionomia stessa del lavoro. “Assistiamo a un mutamento che sgomenta qualcuno, rincuora altri, impone a chiunque uno sguardo nuovo” dice l’autrice.

Dal 2019 ad oggi niente è più come prima. Il post pandemia ha cambiato il tessuto social e ci ha dato una lezione. Il COVID-19 ha modificato, in modo forse irreversibile, il nostro sguardo sul lavoro, sul senso e sul posto che occupa nella nostra vita. In tanti hanno messo in discussione le proprie priorità, hanno rivisto il loro rapporto con il lavoro, hanno riflettuto sulle proprie ambizioni, hanno osservato emergere in sé nuove esigenze e consapevolezze.

Il futuro del lavoro è fatto di percorsi lavorativi non lineari e di persone che ambiscono a vivere esperienze tra loro anche molto diverse; persone che si permetteranno di cambiare strada, di sfidare un concetto ormai superato di carriera standard.

Il social recruiting

Sbaglia chi definisce il social recruiting semplicemente la ricerca del personale sui social network. É molto di più, e ve lo lascio approfondire nel libro.

Il processo di ricerca e selezione, ai tempi del social recruiting, non è così diverso da com’era prima che Linkedin si imponesse. Le fasi sono più o meno le stesse, ma rispetto al passato ci sono più possibilità per chi cerca lavoro di intercettare opportunità. Questo perché il mercato del lavoro si è spostato in Rete: gli annunci di lavoro viaggiano quasi esclusivamente online, il networking pure e sempre online avviene gran parte del processo di selezione.

Non essere online e non esserci in modo attivo e propositivo riduce notevolmente la possibilità di entrare in contatto con il lavoro che si desidera. Rispetto al passato, oggi può essere l’azienda a contattarti per proporti un lavoro; e non tu a cercarlo e richiederlo.

Il processo di selezione

Sapevate che esistono software di intelligenza artificiale che leggono e scremano i CV? Io no, lo ammetto, ma ne ho capito l’utilità e le potenzialità. I processi di selezione di una nuova risorsa hanno fasi “standard” (job description, application, ricerca diretta, colloqui, negoziazione e onboarding) ma per esperienza non fila mai tutto cosi liscio e spesso certi passi vengono sottovalutati dalle aziende.

Lavoro e competenze: soft skill e hard skill

Le soft skill vengono dette anche “competenze trasversali” e sono competenze che si possono (e si devono) acquisire e allenare ogni giorno. Rientrano nelle soft skill: la collaborazione, il problem solving, la capacità analitica, l’ascolto, il gioco di squadra, la capacità di adattamento, l’organizzazione, l’autonomia e anche la comunicazione. Sono competenze non collegabili in modo univoco a un determinato ruolo.

Ma spesso, oggi, ci si concentra troppo su queste senza capire che le hard skill (ovvero le competenze tecniche e specialistiche) non vanno né perse di vista nè sacrificate a quelle soft; anzi, va evitata qualsiasi gerarchia dice l’autrice.

È la combinazione di hard e soft skill che ci permette di applicare le nostre conoscenze specialistiche adattandole via via al contesto in cui ci troviamo, alle persone con cui interagiamo, al momento che stiamo vivendo o che stiamo attraversando la nostra azienda, alle nostre ambizioni ecc.

Perchè cambiare vita professionale in Italia è cosi difficile?

Un capitolo che ho apprezzato molto è quello del cambiamento, soprattutto legato al nostro paese. Argomento più spinoso in alcuni paesi che in altri, come il nostro. Le ragioni che rendono difficile un cambio vita in Italia sono tanto semplici quanto disarmanti:

  • La cultura del tempo determinato
  • Le etichette (siamo il lavoro che facciamo)
  • Un cultura del lavoro poco evoluta
  • La paura del fallimento
  • L’illusione che “volere è potere”.

Se volete capire come però approcciarvi a questo cambiamento (e riuscire a farlo) leggere molto bene questo capitolo.

La comunicazione efficace

Chi scrive (io, Federica) ha studiato allo Iulm nei primi anni 2000 e ha avuto la fortuna di frequentare un corso di scrittura tenuto dalla prof.ssa Nella Giannetto. Persona pratica e attenta, scomparsa troppo preso purtroppo. Nel leggere l’introduzione alla seconda parte del libro non ho potuto che pensare a lei che mi ha insegnato davvero cosa è la scrittura e quale è la sua finalità.

Nel libro leggiamo: “La comunicazione è efficace quando raggiunge gli obiettivi di chi invia il messaggio (emittente) e contemporaneamente si prende cura della relazione con chi riceve il messaggio (destinatario). Significa che al suo interno vi sono sempre (almeno) due soggetti, un obiettivo, un contenuto e una relazione. Talvolta, sottovalutare il ruolo di uno di questi elementi è ciò che rende poco efficace una comunicazione: l’obiettivo potrebbe essere poco chiaro oppure il destinatario potrebbe non essere la persona o il target giusto; più spesso ancora succede che una disattenzione sul piano della relazione vanifichi l’efficacia di un contenuto.

Basterebbe ricordare questo ogni giorno quando scriviamo/comunichiamo per evitare il 99,9% degli errori che commettiamo (perchè si, ne commettiamo tutti!).

Consapevolezza, responsabilità e rispetto sono i tre principi su cui si basa la comunicazione efficace. A questi si affiancano quattro variabili: canale, linguaggio, situazione e relazione. Come si influenzano l’un l’altro lo scoprite nel libro.

I sei fattori del Personal branding

Lo scopo del personal branding è sempre di sviluppare fiducia e farti scegliere”, dice l’autrice. Per Luca Altimani, “il personal branding è un ‘assicurazione” e, aggiunge ancora Zantedeschi, “un investimento”.

Progettare in modo accurato il tuo brand significa mettere a fuoco gli elementi utili a raccontarti in modo efficace; vale per il curriculum, su Linkedin, cosi come nel networking e anche durante un colloquio di lavoro.

Ma quali sono gli elementi utili a raccontarti in modo efficace e differenziante?

  • professionalità: i problemi che risolvi e i benefici che generi
  • Look: consapevolezza, cura e strategia sono le parole chiave
  • Valori e Personalità
  • Atteggiamento
  • Asimmetrie: mancanze e difetti che possiamo valorizzare, e non nascondere
  • Comunicazione

I pilastri della scrittura efficace

Realizzare un contenuto scritto partendo da chi lo reggerà è indispensabile per essere efficaci. I passaggi che portano infatti a scrivere in modo efficace sono: analisi, progettazione del contenuto, realizzazione, rilettura, condivisione e misurazione. Questo vale per un’email, un curriculum, un bilancio o un post.

Ma per scrivere in modo efficace bisogna seguire quelli che sono dei veri e propri pilastri e che dovremmo ricordare ogni volta che prendiamo carta e penna oppure appoggiamo le dita sulla tastiera:

  • Chiarezza
  • Semplicità
  • Concretezza
  • Empatia
  • Inclusività.

Per la spiegazione di ognuno vi lascio al libro. Scoprirai come organizzare i contenuti nello spazio, come allenarti alla semplicità, come frasi fatte e cliché sono nemici della concretezza, quale è la mappa dell’empatia.

E partendo da qui potrai progettare contenuti coinvolgenti, utili a raccontati e a svolgere meglio il tuo lavoro.

Scrivere un curriculum efficace

L’ultima parte del libro è quella più pratica. Una sorta di palestra per iniziare a fare pratica nel racconto e nella comunicazione di noi. Un percorso che culmina in due capitoli molto interessanti e utili a chi vuole cercare/cambiare lavoro:

  • La scrittura di un curriculum
  • La preparazione ad un colloquio di lavoro.

Prendo un’altra frase direttamente dal libro, relativa alla regola aurea di un cv efficace che trovate sul finire del capitolo dedicato: Un curriculum efficace è leggero ma completo di tutte le informazioni rilevanti per la posizione a cui ambisci. È scritto in modo da facilitare la lettura e può avvalersi di elementi grafici e strutturali che ne rendano più immediata la comprensione. Non chiede di giungere a delle conclusioni rispetto a chi sei e cosa stai cercando: sarai tu a porgere tutte le informazioni in modo da costruire nella mente del tuo interlocutore un’immagine quanto più vicina al o alla professionista che sei o che vuoi essere. È un documento che non deve dire tutto e che non ha la pretesa di essere te in formato cartaceo, ma può diventare qualcosa di più di un elenco di dati, date e ruoli”.

Ultima cosa importante: se arrivi ad un colloquio non pensare di affrontarlo in modalità “io sono il mio CV”. Tu sei tu: preparati, raccontati, mostra la tua energia.

Non mi dilungherò oltre perché è nel libro che trovate tutte le risposte alle vostre domande. Risposte che vengono date da una (l’autrice) che di cose in questi anni di HR ne ha viste, abbastanza. Un approccio, quello dell’autrice, che quasi mi ha commosso quando si è toccata la parte dell’inclusività e delle discriminazioni.

Questo è un libro che dovrebbero far leggere nelle scuole e nelle università. Un libro che mancava e di cui si sentiva la mancanza. Un libro che ti spiega, bene, i processi e ti aiuta ad affrontare il mondo del lavoro oggi. Complimenti a Roberta Zantedeschi per questo libro e per come l’ha scritto.

Ecco come Sophie Aiello ha rappresentato per noi questa recensione! Potete seguire Sophie e i suoi progetti seguendola su Instagram e Linkedin.

voto:

5/5

l'Autore

della recensione

Federica Mori – La Barbie Social
Laureata in Relazioni pubbliche e Pubblicità nel 2006, ho iniziato a lavorare poco dopo in una piccola agenzia di comunicazione a Brescia. Dal 2015 sono Freelance e mi sono dedicata al Social Media Marketing, senza però mai tralasciare il mio amore per l’Ufficio Stampa e le PR. Oggi sono Social Media Strategist e ADV Specialist: aiuto aziende e piccole realtà a usare i social per migliorare la propria presenza online.

condividi

la recensione

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Comunicare e scrivere per trovare lavoro

entra nella community di

Ricevi ogni mese le ultime recensioni direttamente nella tua casella email.

le recensioni

consigliate

condividi

la recensione

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Federica Mori – La Barbie Social
Laureata in Relazioni pubbliche e Pubblicità nel 2006, ho iniziato a lavorare poco dopo in una piccola agenzia di comunicazione a Brescia. Dal 2015 sono Freelance e mi sono dedicata al Social Media Marketing, senza però mai tralasciare il mio amore per l’Ufficio Stampa e le PR. Oggi sono Social Media Strategist e ADV Specialist: aiuto aziende e piccole realtà a usare i social per migliorare la propria presenza online.
Laureata in Relazioni pubbliche e Pubblicità nel 2006, ho iniziato a lavorare poco dopo in una piccola agenzia di comunicazione a Brescia. Dal 2015 sono Freelance e mi sono dedicata al Social Media Marketing, senza però mai tralasciare il mio amore per l’Ufficio Stampa e le PR. Oggi sono Social Media Strategist e ADV Specialist: aiuto aziende e piccole realtà a usare i social per migliorare la propria presenza online.

l'Autore

della recensione

hai già visto le

ultime recensioni?