Comprendere TikTok e la sua comunicazione: il libro delle spiegazioni dei trend

Quante volte ti è capitato di provare a entrare su TikTok e non comprendere perché magari quel video possa interessare o divertire un pubblico? Comprendere TikTok e la sua comunicazione non è sicuramente una passeggiata.

Se sei un social media manager, sono sicura che quando ti hanno chiesto di creare un TikTok che vada virale, probabilmente ti sarà venuta voglia di cambiare lavoro, soprattutto se fai parte di quella generazione dai Millenials in su. Infatti, non mancano sulla piattaforma, video di SMM disperati che chiedono di far andare virali i propri TikTok d’agenzia o che tentato il tutto e per tutto tramite trend, balletti e musiche di tendenze. Purtroppo però, questo non funziona sempre.

Probabilmente, bisogna fare uno step indietro, bisogna capirne le dinamiche e le comunicazione e se ancora

Qual è lo scopo di TikTok e la sua comunicazione?

TikTok è una piattaforma di social media gratuita che ti consente di creare, condividere e guardare brevi clip. Tutti o l’amiamo o l’odiamo, c’è chi passa ore intere come un zoombie a perdersi tra i suoi contenuti, chi si rifiuta proprio di scaricarla per non cadere nel loop, chi invece si diletta nella creazione nella speranza di poter un giorno essere “influente”.

La prima differenza che vediamo da una piattaforma come Instagram è proprio il focus completo e a 360 gradi sui video, la musica e i formati brevi. Ma qual è lo scopo della comunicazione su TikTok?

Per comprenderla, ci hanno pensato Gabriele Marino e Bruno Surace, scrivendo il primo saggio italiano dedicato interamente alla comprensione della nuova piattaforma che spopola tra la Gen Z.

Comunicazione ipersocial ed effetto TikTok: cosa è e come funziona

Secondo Gabriele Marino e Bruno Surace la definizione più corretta per TikTok è quella di “ipersocial” e per diversi motivi.

Devo dire che questo libro è scritto per i Millenials ai Millenials con uno stile di comunicazione accademico, ma d’altronde i due autori sono semiologici, quindi potrebbe anche starci. Sicuramente se sei della Gen Z potresti fare fatica a leggerlo, sopratutto se non tocca dei temi per te interessanti.

Oltre magari a questi piccoli scogli, se il tuo interesse principale è capire come e perché TikTok è un social dove apparentemente tutto sia accettato, in realtà potresti scoprire che non è così.

TikTok concede a chiunque di doversi distaccare dalle dinamiche ultra perfette di social come Instagram, ma allo stesso tempo i filtri e il suo stesso algoritmo lavorano per scegliere i contenuti da rendere effettivamente virali.

Oggi TikTok è molto cambiato rispetto al 2020, anno in cui ci siamo ritrovati tutti a casa e probabilmente per la noia e la voglia di socialità, i ragazzi si sono chiusi nella loro cameretta e hanno dato sfogo alla propria creatività creando una dimensione sociale dove tutti potevano trovare la propria nicchia e il proprio argomento di interesse e infatti, è così.

TikTok e la cultura partecipativa: trend e community

Quello che mi è piaciuto di più di questo libro è il suo ordine e la suddivisione di diversi trend e nicchie che personalmente non mi sono mai soffermata ad analizzare.

Infatti TikTok ha portato sulla piattaforma le necessità delle nuove generazioni come le transizioni di genere, l’attivismo green oppure interessi come il ritorno della stregoneria tramite i #WitchTok o il tanto famoso #BookTok che racchiude i consigli di lettura degli utenti.

TikTok potremmo definirlo come una piattaforma di UGC vivente, dalle esperienze di viaggio, al consiglio di oggetti, ma anche lo spazio dedicato alla formazione (#imparacontiktok), questo social presenta diverse sfaccettature e piccole dimensioni che potrete affrontare all’interno di questo libro anche grazie al contributo di tantissimi esperti del settore come Ruggero Eugeni, Cristina Voto, Cosimo Marco Scarcelli e tanti alti.

Ti invito a leggere il libro e a riflettere sul potenziale di questa piattaforma, l’unico consiglio è di essere genuini e di mostrare la realtà il più possibile! L’unico motivo per il quale ho deciso di mettere un quattro è perché penso che il libro possa raggiungere un pubblico anche più giovane se l’impostazione fosse meno accademica, per il resto il libro rappresenta un’ottima panoramica e analisi della comunicazione ipersociale di TikTok.

Se sei interessato a scoprire come creare un profilo e una strategia, ti consiglio anche la recensione di TikTok Strategy 2.0, intanto, ci becchiamo su TikTok!