RECENSIONE DEL LIBRO

ChatGPT for dummies

ChatGPT for dummies

Editore:

Hoepli

autore

Bonaventura Di Bello

pubblicazione:

pagine:

2023

174

Autore

Bonaventura Di Bello

Editore

Hoepli

Pubblicazione

2023

Pagine

174

Prezzo

18,90€

Autore

Bonaventura Di Bello

Pagine

174

Editore

Hoepli

Prezzo

18,90€

Autore

Bonaventura Di Bello

Pubblicazione

2023

costo:

Editore

Hoepli

Pagine

174

18,90€

Il 2023 ha aperto un vaso di PandoraLa diffusione di ChatGPT anche nel nostro paese ha scatenato un animato dibattito. C’è chi lo aspettava e vede in ChatGPT una risorsa inestimabile e chi lo vorrebbe mettere al rogo, senza processo.

Piaccia o non piaccia, ChatGPT è ormai parte delle nostre vite lavorative e ignorarlo non è una soluzione; lo è conoscerlo e usarlo al meglio per semplificare alcuni processi.

L’obiettivo di questo manuale è proprio quello di guidarci nel suo utilizzo ottimale, per ottenere quei risultati che possono migliorare le nostre attività personali e professionali e recuperare molto tempo prezioso.

Come scoprirete “A dispetto delle apparenze, ChatGPT non è ancora basato su modelli che impiegano la cosiddetta Intelligenza Artificiale “forte” (o generale) ma piuttosto tenta di emulare il più fedelmente possibile la modalità di ragionamento di noi esseri umani. Non siamo, quindi, di fronte a una vera e propria “intelligenza”, ma ci limitiamo (si fa per dire) a interagire con un algoritmo predittivo basato sul linguaggio naturale.

Che cosa intendiamo con il termine “Intelligenza Artificiale”?

L’Intelligenza Artificiale è quel settore dell’informatica il cui obiettivo è lo sviluppo di sistemi e algoritmi in grado di svolgere compiti che normalmente richiedono l’uso dell’intelligenza umana

Il termine Intelligenza Artificiale, di frequente abbreviato con IA o Al, è stato introdotto nell’ormai lontano (informaticamente parlando, soprattutto) 1956.

Che cos’è ChatGPT?

ChatGPT non è altro che, semplificando all’ennesima potenza, un Chat-bot (per capirci, quelli che con cui dialoghiamo spesso quando contattiamo l’assistenza online di un qualsiasi sito). Quando poniamo una domanda o facciamo una qualsiasi richiesta a ChatGPT il suo algoritmo scompone il testo del nostro prompt (è così che viene definita la richiesta dell’utente) nei cosiddetti token, le particelle elementari del linguaggio, che l’IA può riconoscere e gestire e, immediatamente, elabora una serie di calcoli statistici che gli permettono di trovare una correlazione con altro testo e generare una risposta in base alle informazioni acquisite ed elaborate analizzando l’enorme mole di dati testuali.

Per poter utilizzare ChatGPT è necessario registrarsi. OpenAl offre sia un accesso gratuito sia una modalità Plus, con pagamento mensile e funzionalità extra.

Come si parla con ChatGPT?

Dice l’autore: “La naturalezza con cui ChatGPT risponde alle richieste degli utenti è lo specchio delle sue enormi capacità di gestione (non di comprensione, ricordate!) del linguaggio umano, ed è proprio grazie a questa caratteristica che potremmo cominciare a interrogarlo ponendogli una domanda cruciale, che digiteremo nel riquadro in basso: “In che cosa puoi essermi utile?”. Cliccando INVIO ChatGPT comincerà a rispondere e tenterà di interagire con noi.

Ogni risposta di ChatGPT viene accompagnata, nell’angolo in alto a destra, da due icone con cui è possibile esprimere una valutazione positiva o negativa, fornendo eventualmente dei chiarimenti riguardo alla scelta.

Nella parte bassa dello schermo noterete la presenza del pulsante Re-generate response. Si tratta di uno strumento che permette di ottenere nuovamente la risposta da ChatGPT, di solito migliorandola; usatelo qualora la prima risposta non vi soddisfi. La nuova risposta prenderà il posto di quella precedente, e sarà di solito molto più articolata.

Io quando uso ChatGPT inizio sempre le frasi con “Ciao” e spesso le chiudo con “Grazie”. Forza dell’abitudine. Mi hanno cresciuta cosi.

Nel libro ho scoperto che ChatGPT reagisce in maniera particolarmente umana a queste cose in quanto è stato addestrato per simulare empatia verso gli utenti. Per cui ringraziandolo potrebbe rispondervi: “Prego, sono sempre a disposizione per aiutare!“. Più gentile di tanti altri che conosco.

Come e quando usare ChatGPT

I suoi utilizzi sono infiniti. Nel libro se ne individuano tre principali:

  • quale assistente personale in grado di fornire risposte a curiosità o necessità contingenti nel quotidiano;
  • come strumento didattico per l’apprendimento e la verifica delle nozioni scolastiche,
  • come fonte per la creazione di contenuti o strumento per la loro analisi e revisione anche in ambito professionale.

Nel libro scoprire come usarlo proprio in questi ambito; ad esempio per programmare un viaggio, per fare pratica con le lingue straniere e pure per simulare un colloquio di lavoro. Ma possiamo anche usarlo per creare le formule dei foglio di calcolo e, cosa di cui non avevo ancora letto, per imparare a programmare dato che gli hanno dato in pasto libri di programmazione e codice!

Io lo uso spesso per creare i copy delle adv partendo magari da un concetto o da una frase troppo lunga. L’ho usato per trovare ispirazione per i nuovi testi di questo stesso blog. Lo userò per verificare la correttezza di alcune idee che ho in testa. ChapGPT fa ormai parte della mia vita, perché privarmene?

Come usare al meglio ChatGPT.

L’importanza del contesto, la precisione della richiesta, l’uso dell’interazione e, non ultima, la versione in inglese fanno parte dei tips che troverete negli ultimi capitoli insieme a 10 estensioni per browser basate su ChatGPT e ai 10 tool basati sull’Ai di cui non sapevamo di poter fare a meno fino a oggi. Una vera e propria miniera d’oro di informazioni utilissime che valgono da sole il costo del libro.

Ma le sorprese non finiscono qui. L’autore ha deciso di riservare due regali a chi acquista il libro: una raccolta di prompt potentissimi per diverse necessità, che possono essere personalizzati secondo le proprie esigenze, e una sessione da 15 o 30 minuti in cui esporre i propri dubbi sull’uso di ChatGPT e trovare le risposte necessarie a colmarli.

Se non vi ho convinto con queste ultime cose forse allora questo libro non fa per voi. 
Forse il futuro non fa per voi.
Rimanere nel medioevo del Web3.0 si mostrerà a breve un limite.
Vedrete.

Questo libro è stato pensato per diverse categorie di lettori: per chi vuole capire meglio come funziona ChatGPT; per coloro che, pur conoscendolo e avendo già provato ChatGPT, vorrebbero capire se può avere un ruolo utile nella propria quotidianità; per gli studenti che possono capire come ChatGPT può rivelarsi utile sia nella fase di apprendimento sia in quella di verifica; e, infine, per i professionisti che potranno sicuramente impiegare ChatGPT per ottimizzare e rendere più efficaci diverse attività lavorative risparmiando tempo e migliorando i risultati.

Questo libro non ha la pretesa di esaurire tutte le possibilità di utilizzo di ChatGPT, anche perché sicuramente ci sono moltissimi aspetti non ancora esplorati di questo interessante strumento. Non ha nemmeno, come me d’altronde, la volontà di cimentarsi nel dibattito aperto da chi vede nell’AI il male assoluto. Bisogna prendere atto che il mondo sta cambiando, rapidamente. Restare indietro non è un modo di salvaguardarlo (il mondo). Conoscere quello che sta succedendo e usare al meglio gli strumenti che stanno nascendo forse si. Come già detto: vedremo!

voto:

4.9

l'Autore

della recensione

Federica Mori – La Barbie Social
Laureata in Relazioni pubbliche e Pubblicità nel 2006, ho iniziato a lavorare poco dopo in una piccola agenzia di comunicazione a Brescia. Dal 2015 sono Freelance e mi sono dedicata al Social Media Marketing, senza però mai tralasciare il mio amore per l’Ufficio Stampa e le PR. Oggi sono Social Media Strategist e ADV Specialist: aiuto aziende e piccole realtà a usare i social per migliorare la propria presenza online.

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Laureata in Relazioni pubbliche e Pubblicità nel 2006, ho iniziato a lavorare poco dopo in una piccola agenzia di comunicazione a Brescia. Dal 2015 sono Freelance e mi sono dedicata al Social Media Marketing, senza però mai tralasciare il mio amore per l’Ufficio Stampa e le PR. Oggi sono Social Media Strategist e ADV Specialist: aiuto aziende e piccole realtà a usare i social per migliorare la propria presenza online.
Laureata in Relazioni pubbliche e Pubblicità nel 2006, ho iniziato a lavorare poco dopo in una piccola agenzia di comunicazione a Brescia. Dal 2015 sono Freelance e mi sono dedicata al Social Media Marketing, senza però mai tralasciare il mio amore per l’Ufficio Stampa e le PR. Oggi sono Social Media Strategist e ADV Specialist: aiuto aziende e piccole realtà a usare i social per migliorare la propria presenza online.

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