–Una piacevole sorpresa– è il primo feedback che mi sento di dare a questo testo dell’autore americano Donald Miller, creatore di StoryBrand Marketing Framework e CEO di Business Made Simple.
La sorpresa è stata la naturale conseguenza delle aspettative legate al titolo rispetto alla qualità dei contenuti offerti. In tutta onestà, se non mi fosse capitato questo titolo tra le mani con il compito di recensirlo per il blog, probabilmente non lo avrei mai acquistato. Questo nonostante i temi proposti siano di mio oggettivo interesse.
Il motivo, e sottolineo del tutto soggettivo, è da ricercarsi nella sensazione di “falsa speranza” che mi ha evocato il titolo, accompagnata da questo rapido pensiero: “sarà la solita americanata secondo cui tutto è semplice, tutto è grandioso, tutto è facile, tutto è veloce”.
Sì, sono rimasta vittima di un bias, lo ammetto. Ero perplessa ed ho terminato di leggerlo entusiasta.
Per fare un lavoro eccellente e sfruttare al 100% il potenziale di questo libro, consiglio di accompagnare la lettura con la visualizzazione dei video segnalati dall’autore (troverete le istruzioni su come fare nelle primissime pagine) e di osservare le tempistiche suggerite. Il rispetto di queste piccole regole consentirà di massimizzare il risultato derivante dalla lettura e di assimilare al meglio tutti gli insegnamenti proposti. In alternativa potrete anche fare come me, ovvero leggerlo dall’inizio alla fine in una settimana circa.
Il libro è incentrato sulla crescita personale: come diventare degli ottimi professionisti orientati al valore. Ciò comporta potenziare la parte delle soft skills, con degli ottimi spunti accompagnati dai relativi perché. È importante ambire a diventare la migliore versione di noi stessi, ma sono necessari impegno e dedizione. Nei primissimi capitoli, una delle affermazioni che più mi ha colpita è stata: “un professionista orientato al valore si considera un eroe, non una vittima”.
Questo per dire che qualsiasi atteggiamento vittimistico, purtroppo, impedirà la realizzazione di qualsivoglia desiderio di miglioramento e di successo.
Dopo il riscaldamento proposto nel primo capitolo con le caratteristiche che rendono un professionista un ottimo professionista, in quello seguente troverete indicazioni per coltivare ed accrescere la propria leadership. A supporto di ciò uno schema molto utile, che concettualmente ha richiamato alla mia memoria la struttura del value proposition canvas.
Nel capitolo 3 si affronta il tema della produttività ed è in assoluto il capitolo che ho preferito di più, perché mi ha consentito di avere uno strumento immediato per trovare gli errori che commetto ogni giorno e anche un metodo per organizzare al meglio le mie attività giornaliere, evitare distrazioni e massimizzare il mio rendimento.
Del capitolo 4 non voglio anticipare niente, è una piccola sorpresa. Vi anticipo un’unica parola chiave: aereo. Il parallelismo proposto in questo capitolo è strabiliante.
Nei capitoli 5 e 6 si affrontano temi di marketing e di comunicazione legati al prodotto/servizio. E nella narrazione dell’autore, ritroviamo di nuovo svariate pillole di storytelling, elemento ormai imprescindibile. Incontreremo infatti espliciti riferimenti al Viaggio dell’Eroe.
Arrivando al capitolo 7 troveremo preziosi consigli per diventare dei comunicatori efficaci e gestire in modo brillante le presentazioni di fronte ai propri interlocutori. La perla di questo capitolo? Curare la frase conclusiva della presentazione, che dovrà creare un collegamento/un richiamo rispetto al tema principale della presentazione.
Il capitolo 8 è interamente dedicato alla vendita: dalla qualifica del cliente al suo coinvolgimento. Esistono tre criteri fondamentali perché un potenziale cliente possa divenire effettivo:
- deve avere il problema che il prodotto offerto è in grado di risolvere;
- può permettersi il prodotto;
- ha l’autorità per poterlo acquistare.
Ci avevate mai pensato? Io no, per esempio. Ma non è tutto qua, si tratta solo di una piccola chicca.
E la contrattazione? Ce la stiamo per caso dimenticando? Certo che no, la incontriamo al capitolo 9. Voi che tipo di negoziatori siete? Collaborativi, che incentrano la propria strategia sulla logica win-win? Oppure competitivi, che dovete vincere ad ogni costo?
Chiudiamo poi con i capitoli 10 e 11, in cui affrontiamo la gestione del team e la messa a terra dei progetti, l’esecuzione.
Un piccolo volume, ma di gran valore. La strada per diventare un professionista di successo, dopo averlo letto, sarà sicuramente meno in salita!
Conclusioni: è un libro prezioso, scorrevole e universalmente utile. Una piacevole sorpresa, appunto.
A chi è rivolto: ai professionisti in generale, anche se strizza molto l’occhio ai venditori e ai commerciali.
Quanto è pratico: molto, ti insegna metodi e approcci. Ma ricordate che niente è facile senza impegno, costanza e dedizione.
È da avere in libreria: vorreste diventare professionisti orientati al valore? Se la vostra risposta è sì, allora è da avere in libreria.