Questo libro è stato scritto dalla community UX per la community UX, con l’intento di aiutare la community UX.
Perché la community della User Experience è piena di gente disposta ad aiutare più che volentieri gli altri a vivere una vita migliore.
Le aziende oggi devono tener conto delle priorità dei clienti, dei propri membri, dei pazienti, dei dipendenti e di tutti gli altri utenti del proprio ecosistema. Strategia, ricerca e design dell’UX rappresentano la via maestra per allineare esperienze con le aspettative delle persone riguardo il modo in cui le cose dovrebbero funzionare. Chi vive nel mondo del business dovrebbe sapere cosa significa e come funziona l’UX.
I capitoli sono organizzati secondo le diverse aree di interesse dell’UX:
- Carriera: suggerimenti per far progredire le tue possibilità di assunzione
- Strategia: come affrontare le difficoltà del front end del processo di design
- Design: creare esperienze per clienti, dipendenti e altri utenti
- Contenuti: scrivere testi significativi e non banali
- Ricerca: raccogliere dati dei partecipanti agli studi per individuare informazioni che possono essere messe in pratica.
Il libro è diviso in 97 piccoli capitoli, di massimo 4 pagine, ognuno con un consiglio specifico e il modo per realizzarlo, ognuno scritto da un autore diverso.
Le diverse facce dell’UX
La prima parte, dedicata alla carriera, è un concentrato di mindset per chi vuole entrare nell’UX o per chi già c’è e vuole viverlo meglio. Così come la parte II, in cui si parla di Strategia, che vuole portarvi sulla strada di un metodo.
La parte più “sostanziosa” è quella legata al Design, ovvio. Qui vi è un concentrato di cose da fare da far impallidire qualsiasi altro manuale. Inclusività, accessibilità, design thinking, informazione sono solo alcuni dei temi trattati.
Di contenuti si parla nella quarta parte, la più esigua, che inizia con il consiglio “fate design pensando innanzitutto ai contenuti” e finisce con “basta usare i lorem ipsum: usate le parole quando fate dei bozzetti!”.
Ampio spazio invece anche per l’ultima parte, la ricerca. “Andate sempre alla ricerca del perché, base immutabile di ogni design che si rispetti” è il consiglio numero 62. Quelli che seguono sono spunti per non fermarsi alle proprie convinzioni per spronarvi ad andare avanti e provare altre strade.
Anticipo il vostro dubbio: ma un libro scritto da 97 autori, con 97 consigli, ha comunque un filo logico che posso seguire? La risposta è si: la selezione dei contributi è stata fatta in modo serrato. Non nego che qualche concetto si ripete, ma è anche ovvio; soprattutto quando si tratta di un concetto alla base del sistema.
Vi dirò un’altra cosa: la sua impostazione vi aiuta anche nella lettura, perché ogni 2-4 pagine la vostra mente elabora/lavora su un concetto diverso e non si annoia.
In conclusione:
A chi è rivolto: il libro è pensato per tutti coloro che fanno parte della community UX, principianti o esperti che siano: designer, ricercatori, strateghi della UX e dei contenuti, sviluppatori, manager e dirigenti. Lo scopo è che ogni capitolo sia più pratico possibile e tratti argomenti che possono risultare interessanti anche a chi si è già fatto di ossa.
Livello di conoscenza della materia: non è sicuramente il primo libro che consiglierei a chi si avvicina all’UX perché per me una piccola base dell’argomento bisogna averla. Lo consiglio sicuramente a chi già ci lavora, e vuole migliorare.
Quanto è pratico: non trovate codici, disegni o altro. È molto teorico ma vi spiega molto bene l’approccio a quello che consiglia.
È da avere in libreria: per gli appassionati di UX sicuramente perché il confronto con la community è importante sempre.