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5 libri per comprendere l’intelligenza artificiale

Già, ne senti continuamente parlare, ma alla fine non hai mai approfondito più di tanto. Hai compreso a grandi linee di cosa si tratta, ma continui a lasciare questo mondo chiuso in un cassetto.

L’intelligenza artificiale, anche abbreviata in AI (acronimo di Artificial Intelligence), è un argomento di forte attualità, che porta con sé grandi opportunità ma anche grandi preoccupazioni, o forse rischi.

Se vuoi comprendere al meglio il perché di entrambe le fazioni, non ti resta che approfondire il tema e affidarti ai nostri consigli, leggendo i 5 libri che sto per elencarti sull’intelligenza artificiale.

Che cos’è l’intelligenza artificiale

Si tratta della prima grande domanda che dovresti porti. Ebbene, ti suggerisco di iniziare con Io, umano, scritto da Tomas Chamorro-Premuzic, edito da Apogeo. Segnalo un interessante approfondimento sul sito dell’editore, con un’intervista a tu per tu con l’autore. Puoi trovarla qui.

Non si tratta di un libro in modalità “prontuario” che risponderà in modo puntuale alla domanda in questione, ma bensì un qualche cosa di molto più articolato. Leggendo inizierai a farti delle domande, e continuando a leggere, riflettendo, troverai anche le dovute risposte.

Il collega del team Nicola Onida, definisce il libro adatto a chiunque sia interessato a esplorare il controverso rapporto tra AI e umanità. Questo testo offre un approccio riflessivo e provocatorio sulle implicazioni sociali, tecnologiche ed etiche dell’intelligenza artificiale rispetto alla società in cui viviamo.

Sfide e opportunità dell’intelligenza artificiale

Il secondo libro che vorrei consigliarti è questo, recensito da Roberto Borgia: “Il mito dell’intelligenza artificiale“, edito da FrancoAngeli, scritto da Erik J. Larson.

Questo libro parte un pochino più da lontano e colloca negli anni ’50 la nascita del primo concetto di AI, anche se in modalità ancora embrionale, ad opera delle idee di Alan Turing, celebre matematico e filosofo inglese, vissuto nella prima metà del ‘900.

All’interno del testo, partendo proprio da Turing, si giunge al concetto di ultra-intelligenza, si prosegue approdando al problema dell’inferenza rispetto all’AI, per poi giungere, nella parte finale del libro.

Come lo stesso Roberto suggerisce, quando avrai terminato di leggere il libro, avrai avuto modo di comprendere meglio i tre tipi di inferenza che esistono, oltre che di apprendere come l’AI classica abbia esplorato uno di questi (la deduzione), l’AI moderna abbia studiato un secondo tipo (l’induzione), ma che al terzo tipo di inferenza (l’abduzione), quella che produrrebbe l’intelligenza generale, in realtà nessuno stia ancora lavorando.  Sei curioso/a di saperne di più? Non ti resta che leggere questo magnifico saggio!

L’Intelligenza artificiale in azienda

Se invece vuoi andare dritto al cuore dell’applicazione dell’intelligenza artificiale in azienda, ti consiglio questo terzo libro, recensito da Federica Mori, edito da Hoepli: “AI power“. In questo libro si affronta il tema dell’implementazione dell’AI in azienda, e del potenziale vantaggio competitivo che essa può trarne. Tuttavia Federica chiarisce sin da subito alcuni punti basilari:

  • non esiste Intelligenza Artificiale senza dati;
  • i dati si raccolgono in modo estremamente più semplice in contesti digitalizzati;
  • non c’è digitalizzazione senza processi ben definiti.

Ed è proprio per questo che si renderà necessario preparare il terreno, che si tradurrà in una profonda e successiva trasformazione.

Il binomio intelligenza artificiale e marketing

Con questo quarto libro, recensito da Sara Veltri, scendiamo ancora più in profondità e tocchiamo con mano i risvolti dell’AI in ambito marketing. Sei un marketer? Bene, con il testo che sto per suggerirti ed il prossimo, hai trovato pane per i tuoi denti.

Sto parlando di “Fare marketing con l’AI“, libro edito da Hoepli e scritto da Guido Di Fraia, Fondatore del laboratorio di ricerca avanzata sull’Intelligenza Artificiale IULM AI Lab dell’Università IULM di Milano.

Come potrai evincere già dalla copertina, l’autore gioca con la parola artificiale, barrandola e sostituendola con aumentata. Questo in virtù del fatto che c’è un avanzamento ad uno step successivo: da artificiale, in riferimento all’insieme delle tecnologie che consentono di riprodurre alcune funzionalità del corpo umano, ad aumentata, in riferimento al machine learning, deep learning, ecc.

Nella prima parte del libro si parla proprio di intelligenza aumentata, poi si passa all’azione, ovvero al come generare valore in tutte le fasi del funnel. Nel dettaglio:

  • analisi;
  • awareness, consideration e lead generation;
  • conversioni e vendite;
  • customer care;
  • loyalty e influencer marketing.

Poi, direi di passare al quinto ed ultimo libro, un’altra chicca.

ChatGPT e AI

“Se hai bisogno di avere una visione d’insieme sulla storia, le opportunità ma anche i rischi e le applicazioni delle macchine di intelligenza artificiale il libro “In principio era ChatGPT” è quello che fa per te.”

È così che la collega di team Ludovica Bellavia, che ne ha curato la recensione, definisce la reason why del libro. Gli autori Mafe de Baggis, esperta di media digitali e consulente nel campo della comunicazione, e Alberto Puliafito, giornalista esperto di tecnologia e media digitali, cercano di sviscerare e comprendere come l’intelligenza artificiale possa essere sfruttata anche in modo creativo, non tralasciando gli aspetti etici e culturali che l’utilizzo di queste tecnologie comporta. 

Ludovica, nella recensione, te lo dice a chiare lettere: volendo giungere al cuore del libro, il capitolo più interessante è senza dubbio quello in cui si parla di operatività, ovvero dell’uso degli strumenti di AI per la creazione dei contenuti. Contenuti che possono essere testi, immagini, video, e chissà cos’altro!

Ecco, ora riesci a capire le grandi potenzialità che è in grado di offrire l’intelligenza artificiale?

I cinque testi che ti ho appena suggerito partono dall’alto e scendono in verticale, nello specifico, negli usi dedicati e specifici dell’AI. Sono utili per riflettere, farsi un’idea piuttosto chiara sull’argomento ed essere poi in grado di esprimere il proprio punto di vista.

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